Apre i battenti il centro “Stella del sud”
“Le idee ispirate dal coraggio sono come le pedine negli scacchi. Possono essere mangiate ma anche dare avvio ad un gioco vincente” scriveva nell’800 il poeta tedesco Goethe. Anche il gruppo AGESCI di Pignataro Maggiore, in vista del raduno nazionale, ha deciso, per l’ennesima volta, di intraprendere la strada del coraggio, più precisamente quello di farsi ultimi. Era lo scorso agosto quando i giovani scout pignataresi diedero il loro contributo all’interno della “Casa di KIM”, Centro di accoglienza che nella capitale si occupa di dare sostegno materiale e morale a mamme e bambini stranieri, i quali vengono di fatto trascurati, per diversi motivi, dai loro Paesi di origine. Quell’esperienza segnò così profondamente i ragazzi della nostra comunità che il clan “Stella del sud” (composto da quattro capi e circa 20 scout) decise di seguire le orme dell’associazione romana. Nasce così l’idea di un Centro di assistenza anche a Pignataro Maggiore.
Le prime basi di questo entusiasmante progetto furono gettate circa 2 mesi fa. Infatti, in occasione del convegno “WELCOME: MIGRAZIONE & ACCOGLIENZA”, a cui presero parte il M.llo Gallo, Comandante della locale stazione dei Carabinieri, Raimondo Cuccaro, Sindaco del comune dell’agro caleno, il dott. Gabriele Scialdone, psicologo, e il dott. Antonio Sabino, rappresentante dell’ONLUS “Insieme per l’Unità dei Popoli”, si disquisì sul problema dell’immigrazione in tutte le sue sfumature. Loro, però, sono scout ossia sono persone che quando vi è una qualsiasi necessità o intuizione, invece di perdersi in chiacchiere, agiscono. Così, lo scorso 30 giugno, in presenza delle Vescovo, del Parroco e delle Autorità locali, hanno inaugurato il Centro di assistenza “Stella del sud”. Tale Centro opera nei pressi dell’ex Comando dei Vigili, ubicato in via Principe di Napoli, e rivolge le sue attenzioni agli immigrati, offrendo loro aiuti che possano farli sentire integrati e al sicuro. Ovviamente si spera in una collaborazione della società tutta e, ad onor del vero, già sono pervenuti i primi segnali, sia in termini materiali (in questi giorni sono state donate delle suppellettili che consentono un maggior decoro alla struttura) che di collaborazione (ad esempio l’associazione “Donna è” ha dato piena disponibilità a cooperare).
In Italia il tema immigrazione è di attualità. Ogni girono le nostre coste vengono prese d’assalto da gente disperata che intravede nella nostra penisola una via di fuga da guerre e carestie. Per questo va fatto un plauso al clan “Stella del sud” che ha dato vita ad un progetto molto ambizioso. Come si diceva pocanzi, però, la vicinanza delle istituzioni e della popolazione sarà fondamentale affinchè la struttura, col tempo, possa erogare servizi costanti ed efficienti. Si auspica, inoltre, che le stesse prestazioni possano essere più in là rivolte anche ai cittadini pignataresi. E se dovesse essere così non abbiate pregiudizi nei confronti di questo Centro solo perché a volerlo è stato un clan. Loro, a differenza di chi, da Milano a Palermo, semina violenza ed inciviltà, sparano solo colpi di solidarietà.