Ennesimo flop del consiglio
Ennesimo flop della maggioranza di destra che non ha partecipato all’assise cittadina programmata per le ore 19.00 di venerdì 4 luglio 2014 dal Presidente del Consiglio Luca Paradiso. Ben 12 i punti posti all’Ordine del Giorno, di cui quattro risposte ad altrettante interpellanze presentate dagli otto consiglieri comunali, tutti presenti in consiglio, 4 proposte di mozioni scaturenti dalle interpellanze presentate e discusse nella seduta del 20 maggio 2014. Poi c’era la proposta di modifica art. 12 Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale e, infine, la deliberazione sulle variazioni delle Commissioni Consiliari. Da sottolineare che l’attuale consiglio comunale ha visto la riduzione (nel 2011) del numero dei consiglieri da venti a sedici, ciò nonostante i componenti dei consiglieri facenti parte delle relative commissioni consiliari sono rimasti tuttavia venti, con un aggravio di spesa per l’erario di diverse centinaia di euro. Il consiglio comunale avrebbe dovuto, dopo tre anni dalla sua costituzione, provvedere alla necessaria modifica che non è stata resa possibile a causa della mancanza dei nove consiglieri di maggioranza per cui l’assise è stata dichiarata deserta. “Con l'assenza nel consiglio di tutta la maggioranza” – ha affermato il consigliere del Gruppo Misto di Opposizione, Enrico Nuzzi – “si prende, nuovamente, in giro la collettività! Al punto 10 dell'Ordine del giorno, non discusso per la totale assenza della maggioranza, era previsto la modifica all'art. 12 del Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale. La modifica de quo” – ha tenuto a sottolineare Nuzzi – “prevedeva la riduzione dei componenti, consiglieri, nelle sei commissioni consiliari permanenti previste dal nostro Ente. Orbene, con tale mancanza di variazione, per l'assenza della maggioranza, il numero dei componenti non scende e di conseguenza neanche i gettoni di presenza possono variare” – ha aggiunto Nuzzi – “e l'Ente continuerà a pagare circa 2.000 euro in più all'anno per le presenze nelle commissioni! Che dire! Anche questo è da considerare come “politica personale”?” – ha proseguito Nuzzi che nei giorni scorsi si è vista recapitare dal magistrato l’accusa di stalking presentata nei suoi confronti dal Sindaco Delli Paoli – “Perché, pur mancante di qualche consigliere, il sindaco non ha voluto il confronto in aula e chiedere all'opposizione la variazione dell'art. 12? Anche su questo è vincolato ai suoi consiglieri di maggioranza? Bene” – ha, infine, concluso Nuzzi – “se questo è fare politica ben venga!”.