Latina, città da Far West?
C’è stato chi l’ha definita “il Bronx”, chi ha detto “no.. io in una città così non ci voglio vivere” ed in effetti, per quattro giorni di fila della settimana scorsa, la nostra pacata tranquilla Latina si è rivelata per molti irriconoscibile.
Tutto è iniziato con una serie di spari alla pizzeria “Già sai”, sita sul lungomare presso la zona Foce Verde. Si dice che le vetrine del noto e frequentatissimo locale siano state colpite da alcuni colpi di fucile. Ma non è la prima volta che il posto si trova ad essere sotto lo scacco della criminalità: già alcuni mesi fa si erano verificati dei misteriosi incendi.
Se tale episodio non ha provocato alcun danno serio a persone, il giorno seguente la vittima è stata il proprietario di un tabacchi in pieno centro, di fronte l’ingresso principale dello stadio Domenico Francioni. Appena dopo la quotidiana apertura del servizio commerciale, alle ore sedici circa, a città deserta, due uomini in sella ad una moto e casco in testa, si avvicinano al tabacchi. Uno dei due scende, entra e apre il fuoco con una pistola, ferendo alle caviglie per l’appunto il proprietario del negozio. La commessa, indenne, è sotto shock.
Il giorno seguente, ad essere presa di mira (stavolta le cause sono ben note) è stata la famosa osteria di Giorgione, sita anch’essa in pieno centro città. Durante la notte, il capannone esterno è stato dato alle fiamme ad opera di un clan camorristico, al quale Giorgione si rifiutava di pagare il pizzo. Infine, all’alba del giorno dopo, nuovi spari sono tornati a minacciare “Già Sai” e tutt’ora sono in corso le indagini.
Gli ultimi giorni sono stati più tranquilli (o forse solo apparentemente?), ma molti di noi, ancora increduli e scioccati, ci chiediamo il motivo per il quale, improvvisamente, inizia a trapelare una certa paura di vivere a Latina.