Attività Carabinieri Caserta
In Caserta, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia e quelli della stazione, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati in genere, hanno deferito in stato di libertà, per il reato di invasione di terreni e edifici pubblici, due soggetti del posto. Nella circostanza i due, dopo aver occupato l’area comunale sita nei pressi della stazione ferroviaria vi svolgevano l’attività abusiva di parcheggiatori. Nei confronti degli stessi è stata elevata, altresì, una sanzione amministrativa per violazioni al codice della strada dell’importo di 1530,00 euro.
Nell’ambito del medesimo servizio è stato anche deferito un cittadino del Gambia, residente a Santa Maria la Fossa per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato trovato in possesso di marijuana.
Inoltre, a seguito degli ulteriori controlli alla circolazione stradale sono state contravvenzionate, per guida senza patente, 3 persone. Una quarta, di San Felice a Cancello, invece, è stata contravvenzionata poiché trovata alla guida della propria vettura sprovvista di copertura assicurativa. In totale il servizio ha consentito di procedere a:
identificare 83 persone;
controllare 55 autovetture;
effettuare 8 controlli nei confronti di soggetti sottoposti a misure restrittive;
contestare 9 infrazioni al codice della strada;
segnalare 2 persone alla Prefettura di Caserta in quanto trovate in possesso di grammi tre di hashish.
In Cellole (CE), i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato per i reati di evasione e false dichiarazioni sull’identità De Martis Vincenzo cl. 1972, di Formia (CE). L’uomo, sottoposto al regime della detenzione domiciliare, senza giustificato motivo, si è allontanato dalla propria abitazione venendo sorpreso, all’altezza del km. 2 della ss domitiana, alla guida di un motociclo. Lo stesso, per eludere i controlli, ha fornito false generalità ai militari dell’Arma per cui è stato anche deferito in stato di libertà. Successivamente è stato tradotto presso il proprio domicilio e risottoposto agli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.