La cassiere sono distratte o… imbrogliano?
Sappiamo tutti che esistono diversi modi per rubare: c’è chi, caso più classico, forza la serratura di un’abitazione in piena notte ed entra, oppure chi entra con l’inganno fingendosi qualcun altro, chi tenta una rapina a mano armata, chi semplicemente scippa, e tanti altri casi… oggi, invece, probabilmente a causa della crisi, sono sempre più diffusi (nostro malgrado) gli inganni alle casse dei supermercati, che possiamo definire come dei veri e propri furti. Sicuramente a ognuno di noi saranno capitati moltissimi episodi di questo tipo, ma emblematico è stato quello che è accaduto qualche giorno fa in uno dei più rinomati supermercati di una città in provincia di Caserta. A due donne, che stavano facendo la spesa insieme, sono stati letteralmente spillati 1,30€ in un colpo solo, ripartiti su tre prodotti. Una volta avuto lo scontrino, le donne lo hanno controllato, com’è giusto che si faccia con i tempi che corrono, e si sono accorte della “distrazione” della cassiera: ad una, un prodotto che costava 2,17€ è stato battuto a 2,77€ e un altro è stato alzato di 0,40€. All’altra cliente, l’”errore” è stato di “soli” trenta centesimi in più. La cassiera, avuti i reclami all’istante, si è scusata ammettendo la propria disattenzione, supportata da alcune commesse che affermavano che i prezzi erano cambiati.
Ovviamente, noi tutti ci chiediamo come si possa parlare di una “distrazione” tutta concentrata in un lasso così breve di tempo, ed è quindi ovvio che cassiera e commesse mentissero. Ciò è anche confermato dal fatto che molti altri cittadini si lamentano spesso degli imbrogli operati proprio dal supermercato in questione. Così, c’è chi cambia luogo in cui fare la spesa oppure chi, non potendo spostarsi di molto, inizia a comprare poche cose alla volta, in modo da poter controllare alla perfezione i prezzi dei prodotti e reclamare i soldi spillati.
Concludendo, non possiamo fare altro che consigliare a chiunque di essere molto vigile e accertarsi sempre di quanto prova lo scontrino. È chiaro che è ridicolo dover vivere ogni giorno con questo tipo di ansia ed essere sul chi va là persino nei propri negozi di fiducia, ma purtroppo è quello che oggigiorno la nostra avida società, in combutta con la crisi, ci riserva.