Avvio dell’anno scolastico, il Sindaco invia gli auguri
Con l’avvio dell’anno scolastico, com’è oramai tradizione consolidata da alcuni anni, gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Castel Morrone hanno trovato sul loro banco un messaggio di augurio inviato direttamente dal primo cittadino Pietro Riello. Una lettera in cui il Sindaco di Castel Morrone nell’augurare agli alunni morronesi un buon anno scolastico mette in evidenza le differenze ed il cambiamento che si è avuto nel mondo della scuola dicendo “se penso agli anni in cui anch’io ero uno studente, trovo che siano cambiate moltissime cose, non solo nel metodo o nel modo di intendere la formazione. Credo che oggi, per voi giovani, vi siano opportunità che noi non avevamo: laboratori, itinerari da seguire per scoprire da vicino i luoghi della cultura e della fantasia, insegnanti più aperti e comprensivi. Il mondo è cambiato e la scuola ha il difficile compito di interpretare e far propri questi mutamenti, che comportano per i vostri insegnanti un’attenzione costante ed un orizzonte più ampio di quanto non accadesse allora.” Ed ancora la fascia tricolore morronese nella sua missiva aggiunge “tutti siamo consapevoli di quanto il sistema dell’istruzione pubblica soffra per la mancanza di risorse, di contributi, di un investimento che ne valorizzi appieno il ruolo e che fino a qualche anno fa sembrava consolidato, intoccabile, mentre oggi i dirigenti di ogni singolo istituto, sono costretti a fare i conti con gli aspetti finanziari, in condizioni che non sempre permettono di far fronte alle necessità di tutti i giorni. E’ una situazione complessa per chi svolge compiti amministrativi e dirigenziali, ma, nonostante le difficoltà generate da questo clima di incertezza, l’amministrazione comunale ha continuato a lavorare anche in estate per migliorare le aule e gli spazi che vi accoglieranno nei prossimi mesi, con la speranza che sappiate conservarli al meglio. Il Comune sarà al vostro fianco per le varie necessità e vi seguirà nel percorso scolastico, perché l’impegno educativo deve poter contare su un progetto corale e soprattutto su un contesto fatto di collaborazione e disponibilità. Il Comune è a disposizione e con voi sarà lieto di collaborare.”