Asilo infantile Francesco De Dominicis, celebrato il centenario
Restituire una via di Caserta a Francesco De Dominicis. Questo il voto unanime a conclusione della giornata di celebrazione del centenario dell’Asilo Infantile Francesco De Dominicis, 1914-2014. Un generoso notabile casertano, che alla sua morte avvenuta nel 1906 aveva lasciato tutto il suo cospicuo patrimonio al Comune di Caserta per l’istituzione di un Asilo Infantile che accogliesse fanciulle orfane o povere. Per questo il Comune gli aveva intitolato la storica via S. Carlo, dove era vissuto e morto al civico 18. “Francesco De Dominicis, ha detto Giuseppe De Nitto che ha tenuto la relazione storica per il centenario dell’Asilo, è stato il più grande benefattore che Caserta abbia avuto. Fu non solo un benefattore, ma un uomo lungimirante, perché con quella sua donazione finalizzata all’accoglienza, formazione ed educazione delle fanciulle bisognose non faceva solo un’opera di carità, ma guardava oltre. Guardava al riscatto dell’universo femminile, ancora in gran parte analfabeta o quasi, generalmente destinato anche nelle famiglie bene alle faccende domestiche”.
Dunque, cercasi strada da reintitolare al grande benefattore. La petizione sarà presto sul tavolo del sindaco Del Gaudio, perché restituisca a De Domìnicis una strada della sua città. Naturalmente via San Carlo resta via San Carlo, intitolata come fu nel ‘600 e al cui terminale sud si erge l’artistica chiesa dedicata a S. Carlo e S. Eugenio, che ha avuto peraltro la stessa sorte. Oggi tutti la conoscono come chiesa di Montevergine. Storia complessa quella dei toponimi e dei loro mutamenti, tra i quali il più vistoso è quello dell’attuale piazza Dante passata per una serie di intitolazioni in parallelo con le vicende politiche del territorio.
La celebrazione di un centenario è anche ripristino della verità storica, ma non solo. E’ una festa grande. Una giornata full time di eventi, quella di venerdì 3 ottobre c.a., con spettacoli, giochi, musica e danza nell’Istituto Sant’Antida. E’ iniziata alle ore 9,00 con la Messa celebrata da S. E. Giovanni D’Alise insieme a mons. Antonio Pasquariello e al cappellano dell’Istituto don Angelo Delli Paoli e si è conclusa a sera con un interessante convegno che ha tracciato la storia di un Asilo istituito per dare formazione e istruzione alla povertà del primo novecento e che si è illustrato grazie all’opera di attenti Amministratori, delle Suore e di tutti gli operatori e dirigenti, e che oggi è validamente presieduto da Vincenzo Farina. Un asilo che, da luogo di accoglienza di creature deboli e in difficoltà, si è presto distinto per il suo alto valore pedagogico, tanto che le più prestigiose famiglie casertane vi hanno iscritto e tuttora vi iscrivono i loro figli arrivando alla quinta generazione. Un Asilo che è una palestra di solidarietà sul campo, dove i bambini non fanno le differenze come gli adulti e si riconoscono uguali e portatori dei medesimi diritti nello studio, nel gioco, nella preghiera, nella vita.