La Politica Italiana invita i cittadini su twitter a “mettersi a dieta”: la bilancia a Gasparri

Il Parlamento dovrebbe essere un luogo di decoro. Un luogo in cui si fa politica. Con contrasti, discussioni, confronti. Un luogo in cui gli interessi del paese dovrebbero essere al primo posto, a discapito di vittorie e narcisismi individuali. Non é ovviamente mai stato così. Sarebbe utopico pensare che non ci siano in ballo interessi personali da parte degli addetti ai lavori. Ma almeno, gli esponenti di questa istituzione (che meriterebbe la lettera maiuscola per la sua importanza!), dovrebbero, a prescindere dalla fazione politica, rappresentare il meglio che l'Italia ha da offrire. In preparazione etica, morale, giuridica e sociale. Brutto a dirsi, ma potrebbero almeno fingere di essere degni di sedere in quelle comode poltrone. La Politica dovrebbe essere governata in primis dal rispetto e dall'onore. Non dovrebbero esserci "scandaletti" e argomenti di gossip. Ma l'Italia é l'eccezione. Abbiamo ex premier che risaputamente accedono a "festini sessuali" con minorenni. Ex modelle che percorrono le aule fiere di mostrare le cosce e il rossetto all'ultima moda. E poi abbiamo loro. I "cyberbulli" : simbolo di un'Italia in cui le madri definiscono "gioco" la violenza sessuale attraverso l'uso di una pistola ad aria compressa ai danni di un quattordicenne in sovrappeso. E nemmeno a un mese di distanza dal trauma subito dal povero Vincenzo a Napoli,un deputato (per giunta vicepresidente del Senato), colui che dovrebbe dare per primo l'esempio, mette in atto un comportamento degno di uno scolaretto. Su Twitter, il noto social network, durante uno scambio di battute contro Fedez, un noto Rapper Italiano che si è espresso contro la manifestazione anti immigrazione organizzata da Salvini, si è permesso di attaccare verbalmente una fan dell’artista, offendendola per la propria corporatura. La ragazzina, appena tredicenne, era intervenuta fra i commenti difendendo il proprio idolo e, per tutta risposta, si è sentita scrivere da Maurizio Gasparri sei parole nette: “meno droga, più dieta, messa male». Poco prima aveva inoltre definito il rapper un “coso dipinto” che “si fa orrore e si nasconde a se stesso». E, in un altro commento aveva aggiunto “Uno che tratta così il suo corpo chissà come ha trattato il cervello, credo sia già una gioia non essere ridotti come lui”. Gasparri non è nuovo a questo tipo di “figuracce”. Basta pensare alle affermazioni su Obana e Al Qaida, alle cattiverie gratuite contro l’azienda ferroviaria Italo, agli intercalari contro gli Inglesi durante i Mondiali e alle perle di saggezza nei confronti degli omosessuali. Eppure, in un periodo in cui si parla in maniera netta di bullismo, cattiveria e aspetto fisico, le parole del vicepresidente hanno scioccato media, utenti e fruitori della comunicazione. La vicenda, che dura ormai da una settimana, ha scatenato un vero e proprio caso Gasparri, che, senza chiedere scusa, afferma di voler querelare la ragazzina asserendo di essere stato offeso per primo. E sebbene sia vero che i toni della fan erano stati negativi e contro il vicepresidente, è pur vero che il livello fra i due è impari e che il Senatore, in qualità della carica che riveste, avrebbe dovuto astenersi dal commentare. In realtà, il problema è ben più radicato. Può permettersi un rappresentante dello Stato Italiano di utilizzare in questo modo un Social Network? Può, nonostante la prassi delle critiche, permettersi di additare una minorenne per il suo peso? Ha valenza morale tutto questo? Che limiti dovrebbero esserci fra l’essere un “Politico” e un “Personaggio Pubblico” da Tabloid? Fare dell’opinione e della propaganda è un diritto e un dovere. Essere “social” e avvicinarsi ai giovani è cosa giusta. Ma in che modo sarebbe corretto farlo? Può un uomo di oltre cinquant’anni rivolgersi pubblicamente a due ragazzi in questo modo? Il messaggio che sembra far passare Gasparri è inerente all’immagine e all’estetica. Sia nei confronti del “coso dipinto”, sia nei confronti della ragazzina. E’ normale nel 2014 tutto questo? E’ l’”apparire” il valore fondamentale che le istituzioni vogliono far emergere? Troppo facile non affrontare il problema indicando che non è stata la voce unica del Parlamento a parlare. Gasparri rappresenta indirettamente tutta la classe politica. E anche i cittadini. I provvedimenti dovrebbero essere presi e dovrebbero essere seguiti da scuse pubbliche. Non tanto nei confronti di Fedez e MariaPia. Ma nei confronti del Pubblico Elettore, che si ritrova ad avere fra i rappresentanti politici un esperto di ineducazione e insensibilità. Date a Gasparri la Bilancia. Che possa pesare il suo essere inopportuno e la sacca della sua arroganza.

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