La Regione: “Ticket ridotti dal primo gennaio”
"I ticket sanitari saranno ridotti già dal primo gennaio. Stiamo lavorando al provvedimento che sarà estremamente chiaro e che favorirà soprattutto le fasce deboli. E non ci saranno sprechi perché grazie al nostro sistema informatico sapremo in tempo reale se ci sarà un aumento anomalo di ricette da parte dei medici di famiglia". Lo ha assicurato Ferdinando Romano, capodipartimento della Salute della Regione Campania, durante la quinta puntata della trasmissione "Il Martello", talk show di approfondimento sui temi politici condotto dai giornalisti Ciro Montella e Roberto Esse, con le "martellate" di Rosario Verde, in onda il venerdì sera su Radio Club 91. Ad annunciare la rivoluzione dei ticket era stato, in conferenza stampa, il governatore Stefano Caldoro ("circa 350mila famiglie andranno verso l'esenzione totale e almeno un altro milione di contribuenti avranno benefici importanti su farmaci e altre prestazioni. Possiamo farlo perché abbiamo rimesso i conti in ordine e non abbiamo aumentato le tasse"). Romano, accogliendo le richieste dei medici di famiglia, ha annunciato che "verrà costituito un tavolo tecnico con tutti i soggetti competenti per stabilire le modalità migliori di applicazione dei nuovi ticket". Positivo il giudizio del vicesegretario nazionale del Sumai Giuseppe Tortora, ospite in studio: "Si tratta di un atto politico del presidente Caldoro in favore dei cittadini. Coniugare buona sanità ed economia per noi medici di famiglia è molto difficile. La riduzione dei ticket significa potersi curare meglio e poter fare più accertamenti, a cui oggi molti rinunciano per risparmiare. Non credo, peraltro, che d'ora in avanti aumenterà la spesa sanitaria. I cittadini vogliono solo curarsi, di certo non ne approfitteranno". Saverio Annunziata, presidente della cooperativa Kos dei medici di famiglia di Napoli, osserva: "Il ticket, quando è così elevato, costringe le fasce deboli della popolazione a non curarsi più. Spesso i pazienti indigenti non seguono le cure perché hanno costi elevati e non fanno neppure prevenzione. Anche per far fronte a questi problemi abbiamo promosso una riorganizzazione della rete territoriale per fornire assistenza 24 ore su 24, gestire patologie croniche e fare diagnosi. Come quella per il tumore del colon-retto, il cui programma di prevenzione ed assistenza è stato affidato per la prima volta a noi medici di base". Michele Di Iorio, presidente di Federfarma Campania, non ha invece risparmiato critiche alla precedente giunta regionale, guidata da Antonio Bassolino, che "a fine dicembre 2007 introdusse i ticket regionali che si andavano a sommare a quelli nazionali e che crearono grandi problemi alle farmacie, soprattutto per la tempestività della decisione. Per questo oggi sono molto soddisfatto dell'impegno del governatore Caldoro, che favorisce in particolare le fasce deboli e chi ha più bisogno".
Nella prossima puntata, in onda venerdì 31 ottobre a partire dalle 20 su Radio Club 91 (95.2 FM o in streaming www.club91.it), i conduttori Ciro Montella e Roberto Esse, con le "martellate" di Rosario Verde, affronteranno con tanti ospiti, tra i quali il deputato del Pd Massimiliano Manfredi, il caso delle "bollette pazze"
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