Un’Ucronìa, l’opera prima Sergio Mario Ottaiano arriva ad Avellino
Venerdì 7 Novembre, Ottaiano presenta il suo romanzo d’esordio nella città che lo ha visto nascere. Un’Ucronìa, romanzo di esordio di Sergio Mario Ottaiano, ventunenne scrittore mariglianese, irpino di nascita sarà presentato venerdì 7 Novembre presso il Circolo della Stampa di Avellino, in Corso Vittorio Emanuele, alle ore 18,00. Il libro già presentato in diverse occasioni e in diversi centri di cultura partenopei esce fuori dalla provincia napoletana per raggiungere la verde Irpinia. Nelle pagine di Un’Ucronìa, Ottaiano, racconta la storia di un individuo anonimo e privo di connotate caratteristiche fisiche, rinchiuso in una stanza e costretto ad affrontare il proprio passato. Il protagonista intraprende un viaggio a ritroso nella sua vita attraverso il sogno e l'immaginazione, alla ricerca delle verità che racchiude in se stesso, per affrontare le proprie scelte, i propri rimorsi, le proprie ucronìe. Ucronìa, termine derivante dal greco, vuol dire nessun tempo. Indica ciò che sarebbe potuto accadere se un fatto storico, un avvenimento importante e significativo, fosse andato diversamente. Ogni uomo, vive quotidianamente domandandosi quali possibili vie avrebbe potuto percorrere nel caso in cui avesse deciso di intraprendere scelte differenti da quelle fatte.. Il “se” è ciò che caratterizza l’ucronìa ed è la congiunzione che induce chiunque a riflettere e a pensare. Nella profondità del proprio animo ogni essere racchiude milioni di domande a cui spesso non riesce a dare una risposta e molte di queste iniziano proprio con un se: “se fossi stato…”, “se fossi andato…”, “se avessi scelto…”. Proprio questo particolare aspetto dell’esistenza viene esplorato nel suo libro da Sergio Mario Ottaiano, giovanissimo autore alla sua prima esperienza narrativa, che si sta facendo strada nel campo letterario a suon di consensi, approvazioni e recensioni positive. Con Un’Ucronìa, edito da Genesi (Torino), il giovane mostra il suo bagaglio culturale dando prova di un’arguta intelligenza e di una sensibilità non comune regalando al lettore una prova di scrittura decisamente riuscita, che si segnala per l’ardita costruzione innovativa di una tesi tanto nuova, quanto consapevole della tradizione da cui discende e, quindi, erudita e raffinata. La presentazione, organizzata dalla giornalista Ilde Rampino, sarà presieduta dalla stessa e da Fiorentino Vecchiarelli, le conversazioni saranno intervallate dalla lettura di passi del romanzo a cura di Michele De Rosa. Durante e dopo la presentazione l’autore sarà disponibile per firmare copie del romanzo e per rispondere alle domande dei presenti.