Chiara Pulitanò – Lilin – a Radio Club 91

"La cura è Napoli. I grandi hanno attinto dalla  scala minore e dal ritmo ternario partenopeo. Io canto per le donne. La denuncia è la melodia che voglio sentire in giro. A tutte le donne dico: un domani c'è. E agli uomini: non abbiamo nulla meno di voi". Così la giovane donna (la sua prima volta a Napoli) dagli occhi grandi e il basso a tracolla Lilin (nome d'arte di Chiara Pulitanò, nome che deve ad un sentimento contraddittorio che la fa camminare attraverso la vita; alla dinastia di Lilith, con il suo splendore, i capelli di fuoco e l'inquietudine; all'Amore) ospite a Radio Club 91. La cantautrice, che, tra un palco e l'altro cura il marketing dell'azienda di famiglia, la EnergyGroup, ha il padre come suo primo fan e sta spopolando con il singolo Claude & Marlene”, dedicata a tutte le donne morte d'amore è al fianco del mondo femminile. "La mia voce è al vostro servizio e agli uomini dico che nonostante io abbia solo 25 anni mi sento forte. Noi donne siamo una componente fondamentale della vostra vita. Che gli uomini violenti si rendano conto che le vittime potrebbero essere le proprie madri e le proprie figlie". L'arte l'ha interessata fin da piccola ed ora passionale ma razionale, è silenziosa ma con la mente tinta dal sole e dal nero, semplice e morbida, "Da piccola non parlavo molto quindi la musica mi aiutava ad esprimermi. Ringrazio Cesare Chiodo e Tony Bungaro: sono come due artigiani che lavorano il legno. Loro plasmano la musica". Intanto fa un inno a Napoli "una città di cui nutro gli occhi.E' la mia prima volta oggi a Napoli: anche se ho origini del sud non ci sono mai venuta ma vi ho sempre adorato attraverso le canzoni di Maria nazionale e Meg che mi ha segnato con la sua lirica, la sua scrittura. D'altronde tutti i classici hanno attinto dalla scuola napoletana. La contaminazione partenopea ti lascia dentro qualcosa"

 

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