Il direttore Muto in audizione alla Regione per la Breast Unit

Il direttore generale Luigi Muto è stato ascoltato in riunione congiunta dalla prima e dalla quinta Commissione permanente regionale, rispettivamente competenti per gli Affari istituzionali e per la Sanità. Argomento in discussione la soppressione della Unità operativa semplice dipartimentale (Uosd) Breast Unit dall’atto aziendale.
Il Direttore ha tenuto a precisare che in realtà nella stesura dell’atto aziendale è stato recepito il decreto del Commissario ad Acta 97/2014 in cui viene formulata la seguente prescrizione: “Sopprimere la Uosd Breast Unit dal momento che non essendo prevista nell’azienda l’attività di radioterapia non è possibile garantire la presa in carico dei pazienti”.
Le consigliere regionali Flora Beneduce e Rosaria Sala, sollecitate anche dalle associazioni di volontariato, hanno sostenuto la necessità che il nosocomio casertano sia dotato di una struttura attiva in campo senologico. Su questo il Direttore ha tenuto a precisare che, pur dovendosi adeguare al dispositivo regionale, nell’atto aziendale è stato scritto che: “In considerazione delle esigenze socio-sanitarie del territorio casertano che, a seguito di tale soppressione, vedrebbe penalizzati i propri cittadini, la Direzione generale ritiene quanto mai opportuna l’istituzione di una Unità operativa semplice (Uos) di Senologia nel Dipartimento chirurgico”. Inoltre, sempre nell’atto aziendale si stabilisce che: “Si opererà per lo sviluppo delle specialità mancanti, come l’istituzione della Uoc di Radioterapia, per il riconoscimento di una struttura di maggior impegno e autonomia al fine ultimo di ripristinare, nella sua massima qualificazione, la Breast Unit”.
Il direttore Muto ha inoltre assicurato i consiglieri regionali che comunque nell’ospedale casertano si continuerà a operare nell’interesse delle donne con la Uos di Senologia per il prosieguo delle attività svolte finora. Inoltre, si procederà per ottemperare a tutte le norme della Legge regionale 20/2005 che disciplinano l’istituzione delle Unità di Senologia (Breast Unit).
Sempre le consigliere Beneduce e Sala hanno chiesto come mai non si fosse ancora provveduto a dotare l’ospedale di tutte le strutture necessarie al funzionamento della Breast Unit. Il Direttore ha specificato che il blocco del turnover da tempo vigente in Campania e la situazione critica finanziaria non hanno consentito finora l’adeguamento necessario. L’impegno è, non appena si verificheranno le condizioni, di intraprendere il percorso, tenendo conto che per essere classificati come Breast Unit è necessaria una certificazione avallata dall’Eusoma, l’European Society of Breast Cancer Specialists. Tale Società ha stabilito i requisiti che identificano una Breast Unit e presiede alla verifica e al controllo del rispetto dei parametri istitutivi di tale unità operativa. Uno dei requisiti fondamentali è il volume dei casi trattati che non deve essere inferiore ai 150 nuovi casi all’anno.
Al termine dell’incontro i consiglieri regionali delle due commissioni congiunte si sono dichiarati soddisfatti per i chiarimenti forniti dal Direttore generale e si sono impegnati a seguire la vicenda nei suoi passi successivi fino al raggiungimento dell’obiettivo Breast Unit.
 

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