Spettacolo a Curti
L'arte del canto e quella della danza sono state al centro dello spettacolo musicale che ha animato il teatro-cinema "Fellini" di Curti (Caserta), la mattina di venerdì 30 gennaio 2015: l’evento culturale, dal titolo, “Musicando a scuola”, è stato organizzato dall’Istituto Paritario “Pegaso” di S. Maria Capua Vetere, che comprende una Ragioneria ed un Liceo Scientifico, con sede in via Nazionale Appia 29. Un contributo significativo all’organizzazione dell’evento è stata apportata anche da un’altra istituzione scolastica, che, peraltro, collabora ed è collegata al “Pegaso”: si tratta della “Schola Albiniani”, di S. Maria Capua Vetere, di via Mastantuono: la "Schola Albiniani” è un Istituto Professionale per i Servizi Socio-Sanitari, che dal prossimo diventerà anche un Istituto Professionale Alberghiero. L’appuntamento culturale ha visto, infatti, un ruolo primario di due professori di musica del “Pegaso”, che sono stati coordinatori dello spettacolo: Antonio Izzo e Raffaele Russo, mentre presentatrici sono state le allieve Sara Rossi e Roberta Cornero. Diverse altre scuole, inoltre, hanno preso parte all’evento: L’I.C. “S. Giovanni Bosco” di Portico di Caserta (il cui dirigente scolastico è il prof. Salvatore Falco), con i docenti accompagnatori Anna Tescione e Gaetano Di Sivo; l’I.C. “Uccella”, di S. Maria Capua Vetere (il cui dirigente scolastico è il prof. Paolo Casale), con i docenti accompagnatori Roberto Pellegrino, Luigi Guarino, Carmela Sodano; l’I.C. “Mazzocchi” di S. Maria Capua Vetere (la cui dirigente scolastica è la prof.ssa Elvira Di Cicco), con i docenti accompagnatori Vincenzo Munno ed Antonio Galatola; l’I.C. “Principe di Piemonte-Perla”, di S. Maria Capua Vetere, la cui preside è la prof.ssa Rosa Petrillo, con gli insegnanti accompagnatori Lucia Papale, Umberto De Martino, Rossella Castelletti. La kermesse svoltasi nel teatro, che ha incontrato un intenso favore del pubblico, è stata incentrata sul recupero e la rivitalizzazione del patrimonio tradizionale e folkloristico campano: in particolare, importante è stata l'interpretazione, espressa con particolare freschezza, di una serie di brani tratti dalla tradizione dei "Bottari di Sant'Antonio": insieme di musica strumentale (che utilizza in modo originale anche vere botti, utilizzate nella forma di strumenti a percussione) e canti, che ha valorizzato un'antica espressione musicale e di devozione religiosa cristiana, dedicata a S. Antonio Abate, patrono degli animali e delle attività agricole (la cui festa ricorre il 17 gennaio). L'antica tradizione, popolare e colta insieme, è stata resa, in maniera riuscita, dagli alunni dell'Istituto paritario "Pegaso", di S. Maria Capua Vetere; nel ruolo di bottari, infatti, si sono espressi i giovanissimi Antimo Clemente, Vincenzo Gravina, Marco Santamaria. Oltre agli studenti del “Pegaso”, inoltre, nel ruolo di suonatori di botti si sono cimentati positivamente anche degli alunni dell’I.C. “S. Giovanni Bosco” di Portico di Caserta. Un’altra allieva del “S. Giovanni Bosco”, Chiara Nacca, si è distinta in una riuscita performance di danza classica. Primario è stato anche il ruolo, canoro, di uno studente del "Pegaso": Francesco Iorio, nell'appuntamento culturale, che è stato pure dedicato al tema della lotta alla violenza di genere… una forma di sopraffazione della quale tante donne sono, ancora, purtroppo vittime. Importante e di pregio è stata anche la prova della banda musicale diretta dal maestro Guglielmo Penta, che ha diretto i giovani alunni dell'I.C. "Mazzocchi". Giovani talenti sono emersi anche in varie tipologie di ballo, curate dall'Associazione Tersicorea "Body and Soul" (che collabora con il "Pegaso") , che spaziano dalla danza classica, base ideale per l'espressione artistica del movimento, alla danza moderna, dalla tradizione popolare campana della tarantella napoletana, ad altro ancora. Erano presenti l'insegnante di danza classica Marta Svetlana Loffreda ed Angelica Sessa, maestra di hip hop, che hanno preparato l'ottimale interpretazione delle giovanissime ballerine, che, anche in questo caso, vale la pena ricordare per nome: Letizia Buffolano, Anna Diglio, Alessandra Cappabianca, Carmen De Nisi, Lucrezia Sergio, Ilaria Ragozzino, Manuela Maniglio, Rita De Lise, Maria Alessandra De Lise, Marco Munno, Francesca Ferriero, Imma Verrillo. Molto buono è stata anche l'esito dell'esibizione delle allieve della scuola di danza del ventre "Madame Badia Opera"; con una naturalezza frutto, comunque, di un minuzioso studio, infatti, le morbide movenze di questa antica espressione artistica di origine orientale sono state rese dalle giovani allieve: Rachele Reccia, Lucia Contestabile, Sonia Vastano, Monica De Marco, Veronica Poreda, Maria Ragozzino, Valentina De Chiara. La felice prova della scuola è stata pure dovuta, naturalmente, al contributo determinante dell'insegnante Cinzia Purificato. Durante l'originale spettacolo, in generale, spiccavano anche i bei costumi, multicolori, di molti interpreti, che spaziavano da quelli del patrimonio storico napoletano, ed in generale, campano, a quelli di fantasia arabeggiante delle danzatrici del ventre. L'appuntamento culturale al "Fellini" di Curti, quindi, si è rivelato una occasione preziosa di valorizzazione di tradizioni artistiche, favorendo un ruolo attivo dei più giovani, e mostrando una volta in più quanto il territorio di Terra di Lavoro sia ricco di opportunità positive che vi fioriscono, e non solo di drammatiche problematiche.