Elezioni, comitato cittadino chiede un sindaco onesto
In questo triste periodo del commissariamento del Comune, per il Comitato Cittadino “San Nicola Città Partecipate” bisognerebbe fare una pausa di riflessione per cercare di risalire appieno alle cause che hanno portato a questo degrado politico, amministrativo ed economico. “Bisognerebbe partire da lontano” – ha scritto in una nota – “per verificare come mai da un bilancio quasi sempre in attivo fino a circa quindici anni fa, si è passati alla catastrofe immane del fallimento. La ricostruzione è praticamente possibile. Basterebbe scendere nei particolari dei bilanci comunali in questione e trovare cosa è successo. In città, attualmente” – hanno aggiunto gli esponenti della segreteria del comitato – “si vive un clima preelettorale improntato a formare gli schieramenti, a contare i voti, tutti intenti a salire sul carro del vincitore. Molti sono scesi in campo, anche e soprattutto i protagonisti della passata amministrazione. Manca, comunque, un “mea culpa” da più parti richiesta e manca soprattutto il programma con cui ripartire. Si parla solo di schieramenti, liste civiche, una miriade di candidati sindaci e si tralascia ancora una volta la considerazione sullo stato precario” – è quanto hanno denunciato – “in cui oggi versa la Città ed i suoi cittadini. Ma allora ci chiediamo: è una questione di uomini o altro?. Quale dovrebbe essere la figura del futuro sindaco per cercare di recuperare il salvabile e gettare le basi per la ripartenza? La molteplicità delle candidature che si profilano” – secondo il Comitato sono troppi e candidati a sindaco – “rappresenta sicuramente un dato negativo per chi andrà a votare. Questa non è un’elezione come le altre in quanto si dovrebbe comprendere che questo è l’ultimo treno da non perdere. Il momento è critico ed in questi frangenti bisognerebbe avere una convergenza di massima su chi si offre a risolvere una situazione ingarbugliata come la nostra. La diversificazione di forze e di persone è comunque dispersiva e non approda a nulla né prima, né durante, né dopo. La chiave del successo” – secondo il Comitato cittadino – “sta nella scelta di un candidato equilibrato sotto tutti i punti di vista, politicamente, moralmente, culturalmente, soprattutto sensibile alla sofferenza umana e scevro da ogni condizionamento. Una persona che sappia catalizzare intorno a sé un equipe di collaboratori pronti a svolgere il proprio compito con professionalità e responsabilità. Qui si tratta veramente di rimboccarsi le maniche. Capire innanzitutto ciò che è successo prima senza paura di scoprire scheletri nell’armadio. Denunziare pubblicamente eventuali abusi, azzerare il tutto e chiedere ai cittadini l’aiuto necessario per poter contemporaneamente risanare i danni ed andare avanti. Questo dovrebbe essere il compito di un sindaco responsabile unitamente ai componenti di un’amministrazione a cui sta a cuore il proprio paese, le persone che hanno avuto fiducia nell’eleggerli e nel riporre in loro la fiducia di una consapevolezza di non essere traditi. Se ci sono persone votate a questo” – ha concluso la Segreteria del Comitato – “ben vengano, altrimenti è meglio che stiano buone buone a casa loro. Non è consentito ulteriormente tradire la fiducia popolare”.