L’associazione culturale Il Giardino organizza la canzone della Zeza

In occasione del Carnevale 2015, l'Associazione di cultura e tradizioni popolari “Il Giardino”, di cui è Presidente Francesco NIGRO, scrittore, storico, già sindaco di San Nicola la Strada nella XI^ legislatura (1993), eseguirà le rappresentazioni carnevalesche; “I RURECE MISE” – e la canzone di “ZEZA. Le manifestazioni carnevalesche inizieranno sabato 14 febbraio 2015, con inizio alle ore 18.30, nel teatro dell'Accademia Musicale “Arturo Toscanini” sito in Via G. Leone, 8, all’incrocio di Via Pertini con San Marco Evangelista, e proseguiranno martedì 17 febbraio 2015, alle ore 18.30, nella villa comunale Santa Maria delle Grazie, in Piazza Parrocchia. A declamare i dodici mesi dell’anno saranno: Fronzino Giovanni (gennaio), Antonio Natale (febbraio), Carlo Iengo (marzo), Mario Bartolomeo (aprile), Michele Serino (maggio), Giovanni Di Santo (giugno), Angelo Rizzi (luglio), Mario Lieto Fiorito (agosto), Biagio Pace (settembre), Nicola Di Santo (ottobre), Biagio Salzillo (novembre), Alfredo Santillo (dicembre). Invece, a cantare la canzone della Zeza saranno: Tommaso Di Vittorio (Pulcinella), Carlo Iengo (Zeza), Giuseppe Ossataro (Vicenzella), Michele Serino (Don Nicola). I suonatori che accompagneranno con strumenti di fattura artigianale la canzone della Zeza saranno: Paola Pallisco (tammorra), Angelo Rizzi (putipù), Franchino Del Prete (fisarmonica), Nicola Di Santo (tamburo rulante). La “Canzone di Zeza” è una delle rappresentazioni classiche del Carnevale come “La brunetta”, il “Laccio d’ammore” o la “Quadriglia”, che ripropongono quelli che erano i momenti ricreativi di un tempo, riportando alla mente vecchie storielle. A San Nicola la Strada nella seconda metà degli anni ’70, fu riproposta grazie al gruppo che si aggregò intorno a “mast” Nicola Tranquillo che impersonava Pulcinella, con il cugino omonimo nelle vesti di Zeza, Giuseppe Ossataro che dava vita al personaggio della figlia Vincenzella, Giuseppe Landolfi nei panni di Sironnicola, Felice Aievoli caporale dell’esercito impersonato da Agostino Raucci e Luigi Vigliotti coordinati da Giulio Pace. Successivamente, altri si cimentarono nella rappresentazione che da anni non veniva più riproposta. Di quel gruppo è rimasto il solo Giuseppe Ossataro, pronto a riproporsi nelle vesti di Vincenzella, gli altri, purtroppo, sono passati a miglior vita. I cittadini sono invitati alle rappresentazioni popolari, realizzate all'insegna della tradizione e delle radici del territorio sannicolese.

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