www.testamento.eacapo di Luca Trezza
Giovedì 5 marzo 2015, Teatro Elicantropo di Napoli. L’uomo al tempo dei social network, che attraversa il delirio sentimentale della sua contemporaneità, invischiato nei nuovi linguaggi tecnologici .La programmazione ospitalità del Teatro Elicantropo di Napoli riprenderà giovedì 5 marzo 2015 alle ore 21.00 (repliche fino a domenica 8), con lo spettacolo www.testamento.eacapo, scritto, diretto e interpretato da Luca Trezza, prodotto da Formiche di Vetro Teatro in collaborazione con Erre Teatro Salerno (che promuove il progetto “Tra scrittura e performance. Voci della scena autoctona”).
Classificatosi al primo posto nella sezione Teatro al Festival della Creatività di Roma Capitale 2013 e vincitore del XII Festival Voci dell’Anima 2014, www.testamento.eacapo è uno specchio generazionale orientato al continuo parossismo e, al tempo stesso, il ritratto convulso di un’anima serrata nelle proprie nevrosi.
Nello spazio teatrale una scena buia e vuota è pronta ad accogliere lo spettatore: un leggio, tre rose e un bicchiere di latte immobili sul pavimento, in cui Trezza costruisce un “testamento” vivace per movimenti e lingua. Lavoro minimalista che diventa scenografia nella parola, per un uomo e un computer, per un uomo che ha un appuntamento sopra un ponte con una “X”, preso in una chat.
Mentre attende il suo arrivo sul ponte, dove hanno concordato l’appuntamento, esplodono improvvisamente i ricordi dell’infanzia: i mamma-papà, i nonsense, le canzoni, gatte e falene sui lampioni. I suoi fatti intimi diventano atti teatrali, offerti con dolore e generosità allo spettatore.
Un delirio, un lamento, un grido, come accade in uno dei tanti social network della nostra era, che nascondono e raccolgono problematiche e sofferenze. Egli attende la sua incognita, un amore virtuale che non sboccerà mai.
“Lo spettacolo – scrive Trezza in una nota – è drammaturgicamente costituito da un’alternanza. A momenti di perturbazione e movimentazione fisica, perennemente su musica come uno spartito musicale, si alternano gesti reiterati, come a riprendersi i ricordi dell’infanzia che svanisce.
Ritrova, poi, un'armonia nel gesto, nella parola, nella parola detta a un pubblico che resta lì, in movimento anch’esso, e capire che la vita è fatta da questa successione: morti e rinascite, virtualità e presenza, lasciti e ritrovamenti”.
Il giovane artista salernitano, dunque, porta in scena il delirio sentimentale dell’uomo contemporaneo, stregato dai nuovi linguaggi tecnologici del Terzo Millennio. Non è un monologo sulla società mediata e virtualmente socializzata, non è la solita satira dei costumi ai tempi di internet, ma lo strazio di un amore assaporato e mai sbocciato, di un giovane delirio urbano, sfiorito nel buio di una città che sfugge.
www.testamento.eacapo di Luca Trezza
Napoli, Teatro Elicantropo – dal 5 all’8 marzo 2015
Inizio delle rappresentazioni ore 21.00 (dal giovedì al sabato), ore 18.00 (domenica)
Info al 3491925942 (mattina), 081296640 (pomeriggio) email promozionelicantropo@libero.it