Attività Carabinieri Caserta
Dalle prime ore di oggi, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa stanno conducendo una vasta operazione volta all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della locale D.D.A., nei confronti di 19 indagati, affiliati al clan “dei Casalesi – fazione Schiavone”, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto illegale di armi e ordigni esplosivi, associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, con l'aggravante del metodo mafioso. Tra i reati contestati anche l’omicidio, di RICCIARDI Salvatore, commesso nel 2010 e tre tentati omicidi.
In Francolise (CE), località Sant’Andrea del Pizzone, i Carabinieri della locale Stazione hanno proceduto all’arresto di Pratillo Enzo, cl. 1971 del luogo, in ottemperanza dell’ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Nella circostanza il prevenuto dovrà scontare una pena di anni 5 e mesi 3 di reclusione, poiché colpevole dei reati di rapina e lesione personale aggravata in concorso. Fatti avvenuti, nel 2008, in Teano (CE). L’arrestato è stato quindi condotto presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
In Caserta, strada statale 265, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno arrestato, per porto abusivo di armi e munizioni da guerra clandestine, D’Angelo Pasquale Domenico, cl. 94, di Valle di Maddaloni (CE). Nella circostanza i militari dell’Arma, nell’ambito di un servizio di prevenzione dei delitti in genere svolto su strade a scorrimento veloce, hanno sottoposto a controllo il mezzo sul quale l’arrestato viaggiava come passeggero. L’uomo si è subito mostrato estremamente nervoso, al punto da indurre i Carabinieri ad eseguire un accurata perquisizione personale e veicolare. Infatti è stato sorpreso con indosso una pistola semiautomatica cal. “9” con matricola parzialmente abrasa, un proiettile cal. 9×19 “parabellum” inserito nella camera di cartuccia ed altre 5 munizioni del medesimo tipo caricate nel serbatoio dell’arma. La pistola ed il relativo munizionamento sono stati sequestrati mentre l’arrestato è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria C.V. a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
I Carabinieri della Stazione di Arienzo hanno tratto in arresto in flagranza del reato di evasione Morgillo Clemente, classe 1984, di San Felice a Cancello, in atto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso una comunità terapeutica di Alife. I militari dell’Arma, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno sorpreso il ragazzo nel centro abitato di quel comune senza alcuna autorizzazione. L’arrestato è stato sottoposto nuovamente al regime domiciliare presso la citata comunità, in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere .
In Villa Literno (CE) via Panaro, i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato, in flagranza di reato per “combustione illecita di rifiuti” Fabozzi Domenico, cl. 83, del luogo. I militari dell’Arma, sono intervenuti sul luogo dell’incendio d’iniziativa, ed hanno bloccato l’uomo subito dopo aver appiccato le fiamme all’interno di un’area in stato di abbandono ubicata nei pressi della sua abitazione. La combustione ha coinvolto anche rifiuti speciali di varia tipologia. Il rogo è stato domato dai Vigili del Fuoco di Aversa (CE). L’area interessata dall’incendio, invece, è stata sottoposta a sequestro. L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza, in attesa della celebrazione del rito direttissimo innanzi alla competente Autorità Giudiziaria.
In Aversa (CE) via Linguiti, i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato, in flagranza di reato per furto aggravato Bove Raffaele, cl. 68, di Aversa e Turco Giuseppe, cl. 82, di Cesa (CE). I due sono stati sorpresi dai militari dell’Arma all’interno di un complesso di pertinenza dell’Azienda Sanitaria di Caserta, mentre si stavano impossessando di alcuni cavi in rame dell’impianto elettrico e vario materiale ferroso. Pertanto sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.