L’eclissi solare del 20 Marzo: una sciagura annunciata?
L'incredibile fenomeno astronomico di questo mese di Marzo sta tenendo milioni di persone col fiato sospeso, sia per il fascino dell'evento che si è verificato in maniera simile ben quattro anni fa e che si ripeterà nel 2020, ma anche e soprattutto per la concezione negativa da sempre legata alle eclissi. In passato si temeva fortemente l'arrivo di un'eclissi solare poiché la mancanza della luce diurna, a causa della copertura momentanea dell'astro solare, era ritenuto come un segno di cattivo auspicio o, peggio, come l'arrivo del giudizio universale di Dio che avverte dell'imminente evento.
Ma oggi, nel 2015, al di là delle credenze popolari e religiose, l'eclissi solare visibile dall'Italia dalle 9 del mattino fino a mezzogiorno circa, potrebbe davvero mandare in tilt i sistemi di accumulo di energia degli impianti fotovoltaici.
Difficilmente potrebbe verificarsi un blackout come in molti sostengono, fomentando l'apprensione comune, in quanto l'abbassamento di tensione dovuto alla differenza tra richiesta e produzione di energia potrebbe essere facilmente superato grazie all'azione sinergica dei tecnici addetti, già pronti a superare il peggio in caso di problemi.
D'altro canto, però, il passaggio meno graduale del solito da una condizione di luce diurna a una scarsa illuminazione solare, soprattutto largamente verificata a livello geografico, è un evento da monitorare senza troppa superficialità.
Per tutti coloro che non danno troppo peso alla questione elettrica, ma vogliono invece godersi lo spettacolo, gli esperti raccomandano le basilari precauzioni del caso: è necessario proteggere gli occhi dall'esposizione diretta ai raggi solari, che potrebbe causare seri danni alla vista. Uno degli strumenti più utilizzati allo scopo sono le lenti speciali da saldatore, che permetteranno all'osservatore di assistere all'incredibile fenomeno del passaggio della luna tra la Terra e il sole – quest'ultimo coperto per il 70% dal nostro punto di vista – senza correre rischi.