Melina Cesarano organizza Pittori in libertà
“La Dea Bendata”, noto bar della zona denominata “Michitto”, in collaborazione la pittrice sannicolese Melina Cesarano che fra l’altro si occupa di promuovere l’arte, la cultura del territorio, ha organizzato, per domenica 19 aprile 2015, dalle ore 10.00 alle ore 13.30, una mostra collettiva di pittura con artisti già affermati ed altri in evidente fase di crescita. In quest’ottica La Dea Bendata può essere considerata una sorte di museo a cielo aperto, in cui vengono organizzate, mostre ed eventi artistici. I lavori che saranno esposti sono opera dei seguenti artisti che espongono il lavoro svolto, affinché questi ultimi possano vedere ripagato il loro impegno nonché l’emozione profusi a portare a compimento le loro opere e di mostrarsi senza remore e senza timidezze: Melina Cesarano con i suoi dipinti dai colori caldi e pennellate decise, traspare tutta la sua passionalità (menzione speciale al Premio Domus Artis Mater del 2014; Daniela Colonna si è formata in una bottega artistica casertana dove ha lavorato come apprendista per diversi anni. Ha seguito le lezioni di grandi maestri di fama internazionale e si è diplomata come designer. Dopo aver lavorato come designer free lance, recentemente si è didicata completamente alla pittura; Angelo Coppola; Antonio Costanzo; Maria Cristillo con i suoi cromatismi intensi e via via nel corso del tempo quasi aggressivi, incisivi e robusti; Luigi Del Sesto; Tiziana Iannace, sannita di nascita, che volge uno sguardo interessato agli artisti del passato; Lello Ruggiero; Iana Sidorova; Ivana Storto. Fra gli altri artisti ricordiamo Silvia Zaza d'Aulisio nata a Casagiove e residente a Caserta, docente di scuola secondaria, con una grande predisposizione per l'arte, un forte senso del colore e un grande amore per la pittura che da sempre l'hanno spinta verso il meraviglioso mondo della rappresentazione pittorica. Le opere di Nina Esposito, sviluppate su tecnica ad olio, rappresentano volti, primi piani in prevalenza femminili, in cui l’artista riflette il suo stato d’animo, la sua personalità e la sua sensibilità. Una pittura psicologica e liberatoria potrebbe essere definita quella dell’artista, nella quale la geografia umana dell’anima, la ricerca della luce che origina l’emozione in uno sguardo, il sentimento di un sorriso, sono prevalentemente rappresentati. La pittrice vuole imprimere sulla tela l’attimo fuggente: la rabbia, la felicità, il dolore, la passione e la paura.