Attività Carabinieri Caserta
All’esito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Casal di Principe hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di 5 persone, indagate a vario titolo di associazione per delinquere, rapina aggravata, detenzione e porto illegale di armi, furto aggravato.
L'indagine, condotta dai Carabinieri anche attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati in relazione ai seguenti eventi delittuosi:
• rapina in abitazione, commessa la sera del 17.02.2015 in Casapesenna (CE), con la seguente dinamica: quattro persone, con il volto coperto e armate di pistola e coltelli, fecero irruzione all’interno della dimora di due anziani coniugi, asportando circa 7.000 euro in contanti e diversi oggetti in oro. Un quinto complice, che fungeva da “palo”, li attendeva all’esterno;
• rapina presso un distributore di carburanti, commessa la sera dell’8.03.2015 in San Cipriano d’Aversa (CE), con la seguente dinamica: cinque persone, con il volto coperto e armate di coltelli, riuscirono a bloccare un dipendente, asportando circa 1.500 euro in contanti e il telefono cellulare;
• furto in azienda agricola, commesso la sera 07.04.2015 in Santa Maria La Fossa (CE).
Agli indagati è stato contestato anche il delitto di associazione per delinquere: secondo la ricostruzione accusatoria, infatti, i suddetti avevano posto in essere una vera e propria organizzazione al fine di commettere rapine e furti, in abitazioni e presso esercizi commerciali. Il sodalizio aveva la disponibilità di armi da fuoco.
Il gruppo criminale, composto da giovani residenti di Casal di Principe (CE) – alcuni dei quali con legami diretti di parentela – si avvaleva del contributo di “basisti”, che fornivano elementi utili alla realizzazione dei fatti criminosi. In occasione della rapina commessa il 17.02.2015 a Casapesenna, ad esempio, i rapinatori avevano la disponibilità delle chiavi del primo portone d’ingresso ed erano in possesso di informazioni precise sui beni da asportate e sulla ubicazione dei locali. I cinque provvedimenti restrittivi – 4 di custodia cautelare in carcere e 1 di arresti domiciliari – sono stati notificati nei confronti di indagati tutti liberi.
I carabinieri della Stazione di Caserta hanno tratto in arresto, in esecuzione a due distinte ordinanze di custodia cautelare emesse dall’ ufficio GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, FARINA ASSUNTINA cl. 1980 di Casagiove. La donna dovrà rispondere del reato di rapina aggravata in concorso e di furto in abitazione; entrambi i reati portati a compimento, a breve distanza di tempo l’uno dall’altro, nei confronti di due anziane signore di Caserta.
Per quanto attiene la contestazione della rapina riguarda un episodio commesso in Caserta nel pomeriggio del 3 giugno 2014 allorquando, la FARINA unitamente ad altra complice tratta in arresto in flagranza di reato, era riuscita ad impossessarsi, previa violenza, della borsa di una 73enne di Caserta. La contestazione del furto riguarda, invece, un episodio accaduto il 27.09.2014 sempre a commesso a Caserta in danno di una 86enne. In quella circostanza la Farina fingendosi una dottoressa dell’ASL, con il pretesto di dover visitare il marito gravemente ammalato, riuscì ad introdursi nell’abitazione dell’anziana donna facendosi consegnare il libretto della pensione adducendo quale motivazione il fatto di dover controllare che vi fosse l’indicazione di una precisa postilla. Ottenuto il libretto asportava, dall’interno dello stesso e senza farsene accorgere, la somma contante di € 1.500. Le attività svolte dai carabinieri dell’arma hanno consentito di raccogliere inconfutabili elementi di responsabilità a carico della Farina sia per quanto riguarda la rapina che per il furto, indizi che sono sati refertati all’Autorità Giudiziaria che, concordando con quanto ipotizzato dai carabinieri ha poi emesso le suindicate ordinanze. La donna è stata sottoposta alla misura cautelare degli arresti presso proprio domicilio.
I carabinieri del Comando Stazione di Pignataro Maggiore, in Pastorano hanno tratto in arresto, per furto aggravato in concorso, VASILE Nicu, cl. 83, BAERAM Marian, cl. 87 e GECIA Otanu, cl. 76, tutti di origini rumene. I tre sono stati sorpresi dai militari dell’arma mentre rubavano, fraudolentemente, da una fabbrica di laterizi e manufatti in cemento ubicata in Pastorano(CE) e di proprietà di un 75enne imprenditore di Caserta, attrezzature elettriche e materiale ferroso che già avevano, in buona parte, caricato su autocarro di proprietà di uno degli arrestati e cioè del BAERAM Marian.Gli arrestati saranno giudicati con rito direttissimo.
I carabinieri del Comando Stazione di Castel Volturno in località Pinetamare, in esecuzione all’ordine di carcerazione, emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Asti, hanno rintracciato e tratto in arresto MARASHI Cesk, cl. 79, catturando, irregolare sul territorio nazionale. Il 36enne, di origine albanese dovrà scontare una pena residua di anni 2, mesi 5 e giorni 21 di reclusione poiché colpevole reato di concorso in detenzione illegale di sostanza stupefacente, commesso nel luglio 2012 in Bra (CN). Nella circostanza i militari dell’Arma hanno deferito in stato di libertà per favoreggiamento personale il proprietario ed altri 3 coabitanti della casa ove è stato, per l’appunto, rintracciato veniva il MARASHI. L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.