Attività Carabinieri Caserta
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Casal di Principe (CE), coordinati dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due affiliati al “clan dei casalesi – fazione Venosa”, ritenuti responsabili del duplice omicidio di PAGANO Pasquale e COVIELLO Paolo. In particolare l’efferato delitto, commesso il 26 febbraio 1992 in Casapesenna (CE), maturò nell’ambito della guerra di camorra tra le fazioni Venosa e Schiavone, all’epoca contrapposte, e venne commesso dalla prima colpendo per errore due vittime, estranee ai contesti criminali, scambiate per i veri obiettivi dell’agguato. Uno dei destinatari del provvedimento è l’attuale reggente della fazione Venosa del “clan dei casalesi”.
In Mondragone (CE), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno arrestato il pregiudicato Corrente Francesco, cl. 1954, domiciliato a Roccasecca (FR), poiché resosi responsabile di rapina aggravata. Nella circostanza i militari dell’Arma lo hanno rintracciato a seguito denuncia sporta dalla vittima, una donna bulgara alla quale l’uomo, poco prima, aveva sottratto, con violenza e minaccia, la somma in contanti di € 130,00 (centotrenta). Il denaro recuperato è stato restituito all’avente diritto. Nel contempo, la quarantacinquenne bulgara è stata medicata presso la locale clinica “Pineta grande” per le lesioni subite durante la rapina venendo dimessa con giorni 7 di prognosi. L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo innanzi alla competente Autorità Giudiziaria.
In Castel Volturno (CE) via Vasari, i Carabinieri della locale stazione hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte d’Appello di Napoli nei confronti del pregiudicato Messina Salvatore cl. 1990, di Afragola, di fatto domiciliato in Castel Volturno e già sottoposto agli arresti domiciliari per detenzione illegale di sostanze stupefacenti. Il provvedimento restrittivo oggi eseguito è scaturito dall’inosservanza delle prescrizioni imposte dalla predetta misura detentiva, acclarata dai militari dell’Arma il 09 maggio scorso, allorquando, sorpresero l’arrestato presso la sua abitazione in compagnia di un pregiudicato. Messina Salvatore è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.