Attività Carabinieri Caserta

I Carabinieri del Comando Stazione di Mondragone hanno tratto in arresto, per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente,  CASCARINO Davide, cl. 95, del posto.
Il 20enne, al termine di un prolungato servizio di osservazione e pedinamento, è stato sorpreso dai militari dell’Arma nell’atto di cedere gr 1 di  sostanza stupefacente del tipo “hashish” ad un tossicodipendente del luogo. La successiva perquisizione  personale ha consentito di rinvenire e porre sotto sequestro euro 450,00 (quattrocentocinquanta) ritenuti provento dell’illecita attività di spaccio. L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

I carabinieri del Comando Stazione di Frignano hanno tratto in arresto, per evasione, Della Corte Luigi, cl. 75, di Villa di Briano. L’uomo, in atto sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, è stato sorpreso dai militari dell’arma fuori dalla propria abitazione senza alcuna autorizzazione. Lo stesso è stato nuovamente posto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima.
 
In Marcianise i carabinieri hanno proceduto all’arresto, in flagranza, di BIZZARRO Paride, cl. 69, del posto. Lo stesso è stato sorpreso dai militari della C.I.O. del 10° Reggimento Carabinieri “Campania” mentre asportava 1,5 quintali di materiale in ferro all’interno di un capannone in disuso di proprietà della società Bricoverde di Capodrise. Il 46enne è stato prima condotto presso la Stazione Carabinieri di Marcianise e successivamente presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa di giudizio direttissimo.

I carabinieri del Comando Stazione di San Felice a Cancello hanno tratto in arresto PICCIRILLO Raffaele, cl. 75, del posto. L’uomo, in atto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, è stato sorpreso dai militari dell’arma mentre a piedi si aggirava nel centro abitato di quel comune senza alcuna autorizzazione. Il 40enne è stato sottoposto nuovamente al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

I carabinieri del Comando Stazione di Teano hanno tratto in arresto, per furto aggravato, ZARA Michele, cl. 79, di Casal di Principe. Il 36enne, nel corso della notte, si è reso responsabile, unitamente ad altro complice fuggito, del furto di rame e ferro zingato dall’interno del cimitero comunale, ubicato nella frazione Scalo. I due, che si erano introdotti mediante effrazione del cancello d’ingresso, dopo aver consumato il furto e caricato la refurtiva nell’autovettura Fiat Punto si stavano allontanando. Probabilmente pensavano che camminare a fari spenti nella notte gli avrebbe garantito una minor visibilità ed invece non è stato così poiché, proprio quel particolare, ha attirato l’attenzione di una pattuglia dei carabinieri in servizio di perlustrazione proprio in quella zona che ha, quindi, deciso di procedere al controllo degli occupanti. I due, che avevano molto da nascondere,  alla vista dei militari si sono dati alla fuga prima a bordo dell’autovettura stessa e poi, dopo averla abbandonata, a piedi.  Durante le fasi dell’inseguimento i carabinieri hanno raggiunto e bloccato il solo ZARA mentre il complice è riuscito a fuggire. Nell’autovettura Fiat Punto, poi sequestrata, i carabinieri hanno rinvenuto kg. 250 di rame, nonché metri 300 di ferro zincato, del valore di circa 2.000,00 euro. L’arrestato, sarà giudicato con rito direttissimo.

In San Cipriano d'Aversa (CE) e presso la casa circondariale di Rossano Calabro (CS), personale della Compagnia di Casal di Principe ha dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, su richiesta dei magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 2 soggetti, gravemente indiziati del delitto di duplice omicidio premeditato e aggravato, commesso, in concorso tra loro, per motivi abietti e futili ed al fine di agevolare il clan dei casalesi, in particolare la fazione facente capo alla famiglia VENOSA.
L'indagine, condotta dal N.O.R.M. della Compagnia di Casal di Principe, nell'ambito di una più ampia attività investigativa avviata a giugno del 2014 e finalizzata a disarticolare la fazione Venosa del "clan dei casalesi", al vertice del clan negli ultimi anni, ha consentito di:
–    individuare nei due destinatari del provvedimento restrittivo, unitamente ad altri tre indagati, attualmente collaboratori di giustizia, gli ideatori ed autori del duplice omicidio di PAGANO Pasquale e COVIELLO Paolo, commesso il 26.02.1992 in Casapesenna (CE), via Campo d'Isola, attuale via Vasco De Gama, nel corso del quale le vittime vennero attinte da numerosi colpi d'arma da fuoco mentre viaggiavano a bordo della Renault Clio targata CE689861.
–    accertare che l'evento delittuoso, eseguito nell'ambito della cruenta faida di camorra che vedeva, all'epoca, la contrapposizione tra la fazione "Venosa" e quella "Schiavone" del "clan dei casalesi", venne commesso dalla fazione VENOSA per errore, poichè le due vittime, estranee a contesti criminali, vennero scambiate per i vetr obiettivi dell'agguato, ovvero gli affiliati alla fazione Schiavone, ZARA Alfredo e FRASCOGNA Domenico.
I provvedimenti sono stati notificati nei confronti di un indagato libero, ritenuto l'attuale reggente della del "clan dei casalesi" e nei confronti di un indagato già recluso per altra causa.

In Casal di Principe (Ce), San Cipriano d’Aversa (Ce) e Castel Volturno (Ce), i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Casal di Principe, nel corso di un mirato servizio di controllo del territorio, a seguito di perquisizioni eseguite d’iniziativa, hanno arrestato, in flagranza di reato, Mennillo Angelo, cl. 1988, poiché trovato in possesso, presso la propria abitazione di Casal di Principe, di una pistola cal. 7,65 con matricola abrasa, completa di caricatore e 12 proiettili. Nel corso dello stesso servizio è stata altresì tratta in arresto  Della Monica Immacolata, cl. 1974, presso la cui residenza di Castel Volturno è stata rinvenuta una pistola cal. 9 anch’essa con matricola abrasa, completa di caricatore e 6 proiettili. Infine è stato arrestato anche Venosa Massimo, cl.1976, poiché deteneva presso la propria abitazione di San Cipriano D’Aversa, 412,00 (quattrocentododici) grammi di sostanza stupefacente del tipo amnesia (marijuana trattata con eroina). Il primi due arrestati sono stati condotti rispettivamente presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere e Pozzuoli, mentre il terzo  è stato sottoposto agli arrestati domiciliari a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

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