Attività Carabinieri Caserta

In Sessa Aurunca (Ce), i Carabinieri della Stazione di Cellole, hanno arrestato, in flagranza di reato per furto di energia elettrica, C. D. cl 1966 e C. G. cl.1963. Il personale dell’Arma, coadiuvato da tecnici dell’Enel, hanno accertato che il furto dell’energia elettrica, dalla rete urbana, avveniva mediante manomissione del contatore. Gli arrestati sono stati condotti presso le rispettive abitazioni, in regime degli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo dinanzi all’Autorità Giudiziaria competente.

I Carabinieri delle Compagnie di Marcianise, Casoria e della Stazione di Macerata Campania, hanno arrestato, in flagranza di reato per tentato furto in abitazione, NARDI Giovanni, cl.1986, e CASTIELLO Gennaro, cl.1984, entrambi di Afragola. I predetti sono stati notati mentre tentavano di forzare la serratura d’ingresso di una abitazione.  I due, all’atto dell’intervento del personale dell’Arma, si sono allontanati a bordo di un’autovettura e, dopo un inseguimento, sono stati bloccati e trovati in possesso di attrezzi da scasso. Gli arrestati sono stati condotti presso le rispettive abitazioni, in regime degli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo dinanzi all’Autorità Giudiziaria competente.

I carabinieri del Comando Stazione di Villa Literno hanno tratto in arresto UCCIERO Vincenzo, cl. 78, del posto. Allo stesso i militari dell’Arma hanno notificato un ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Novara. L’UCCIERO dovrà espiare una pena di 4  mesi di reclusione per “violazione degli obblighi di assistenza familiare”. L’arrestato è stato condotto presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare.

I carabinieri del Comando Stazione di Casal di Principe hanno tratto in arresto SGALIA Giuseppe, cl. 64, del posto in ottemperanza all’ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Livorno, dovendo espiare una pena residua di 8 mesi e 18 giorni di reclusione per “spaccio di sostanze stupefacenti”. L’arrestato è stato  condotto presso l’abitazione di residenza in regime di detenzione domiciliare.

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