Attività Carabinieri Caserta
Dalle ore 10.00 di ieri, in Formicola (CE), sulla s.p. 107, all’altezza del bivio per Liberi (CE), località “Salomone”, circa 40 extracomunitari, ospiti del centro temporaneo di accoglienza “Le Campole”, di quella località, armati di oggetti contundenti reperiti nei campi adiacenti, hanno dato luogo ad un blocco stradale che ha impedito il transito veicolare e pedonale in entrambi i sensi di marcia. Lo scopo dell’azione è stato quello di protestare contro i ritardi da parte di quell’amministrazione comunale nella trattazione delle pratiche per il rilascio delle carte di identità da loro richieste. Nella fase iniziale della protesta, alcuni cittadini locali, restii a rispettare il blocco imposto, sono stati aggrediti fisicamente dagli extracomunitari. I Carabinieri che nell’immediato sono giunti sul posto hanno cercato di sedare gli animi e di ristabilire l’ordine pubblico. Nel corso delle attività di mediazione gli stessi Carabinieri sono stati colpiti dai manifestanti, ciò nonostante sono riusciti ad evitare che la situazione degenerasse ulteriormente. Alle successive ore 13.00 circa, il blocco è stato rimosso senza ulteriori problemi e gli extracomunitari sono rientrati presso il centro di accoglienza che li ospita accompagnati dai militari dell’Arma unitamente personale del Reparto Mobile della Polizia di Stato. Si specifica che i cittadini di Pontelatone feriti e medicati presso l’ospedale civile di Piedimonte Matese sono 2. Gli stessi sono stati dimessi con prognosi di 7 e 10 giorni. Hanno riportato lievi ferite anche 4 extracomunictari. Al termine della manifestazione, dopo gli immediati accertamenti finalizzati ad identificare gli aggressori, sono stati arrestati 4 cittadini extracomunitari. Gli stessi sono stati trattenuti presso le camere sicurezza dell’Arma, in attesa della celebrazione del rito direttissimo, innanzi alla competente Autorità Giudiziaria.
Nella mattinata del 17 giugno 2015, presso la Stazione dei Carabinieri di Marcianise, i familiari di Tornincasa Pasquale, cl.1941, di Orta di Atella, hanno denunciato che si è allontanato dalla propria abitazione non facendovi più ritorno. L’uomo era solito, quotidianamente, con la propria bicicletta, una graziella di colore bianco e nera, recarsi da Orta di Atella a Succivo e dopo aver fatto un giro rientrare a casa. Le prime ricerche effettuate dai familiari nei luoghi consuetudinariamente frequentati dall’anziano e quelle immediate avviate dalle Forze di Polizia, e che sono tuttora in corso, hanno dato esito negativo. Non da ultimo è stato predisposto nella giornata odierna un servizio di perlustrazione con l’ausilio del Nucleo Elicotteri dell’Arma al fine di ispezionare dall’alto tutta la zona dei comuni limitrofi a quello di residenza. Inoltre, con la collaborazione dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco, sarà ispezionata il canale dei Regi Lagni. Per una più ampia collaborazione della cittadinanza, qualora dovesse essere visto, si riporta l’effige fotografica dell’uomo e si sottolinea che al momento dell’allontanamento indossava un paio di pantaloni in tessuto blu lunghi, una maglia polo a sfondo blu con strisce sottili orizzontali di vari colori. È alto 160 cm, corporatura media, capelli brizzolati corti ed occhi verdi.
In Parete (Ce), i carabinieri della locale Stazione hanno arresto Bleja Cornel Valentin, cl.1989, di origine romena, poiché colpito da Ordine di Carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Repubblica di Roma, per l’espiazione della pena della reclusione di mesi 2 e giorni 28, relativa ad un tentato furto aggravato, commesso nel 2012 a Roma. L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Intorno alle ore 05:00 di ieri mattina, in Santa Maria Capua Vetere (Ce) alla via Jan Palach – Central Park – civico 27, i militari dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri, sono intervenuti unitamente al personale dei Vigili del Fuoco di Caserta, presso abitazione di un 48enne del luogo, sita al 6° piano del predetto plesso abitativo, ove si era sviluppato un incendio che aveva distrutto completamente l’abitazione estendendosi al vano scale. I militari dell’Arma, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, hanno provveduto a mettere in salvo gli inquilini che occupavano la mansarda, sita al piano sovrastante l’appartamento interessato dall’incendio, in quanto bloccati dalle fiamme e dai funi sprigionati dal rogo. Le persone tratte in salvo sono due coniugi rispettivamente un 40 enne ed una 43 enne ed i loro due figli di otto e cinque anni. Le fiamme sono state completamente domante da più squadre dei Vigli del Fuco intervenuti che, in base ai primi accertamenti, hanno constato che la causa dell’evento è di natura accidentale. Durante le operazioni di soccorso il personale operante ha accusato una lieve intossicazione provocata dal fumo.
I Carabinieri della Stazione di Sessa Aurunca (Ce) hanno arrestato, in flagranza del reato, per detenzione ai fini di spaccio, Ben Salah Ines, cl.1985, di origini tunisine. La donna è stata pedinata dai militari dell’Arma fino alla stazione ferroviaria di Napoli, pronta per salire su di un treno alla volta del nord Italia. Bloccata e perquisita è stata trovata in possesso di due involucri contenenti 126 grammi di eroina. Lo stupefacente ritrovato è stato a sottoposto probatorio. L’arrestata è stata tradotta presso Casa Circondariale di Pozzuoli (Na) a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
I carabinieri della Compagnia di Mondragone, nel corso di un controllo ad un’azienda agricola, ubicata in località San Michele del comune di Falciano del Massico (Ce), notavano in un casolare una parete di cartongesso davanti alla quale era stato posizionato un armadio metallico, che insospettiva i militari dell’Arma. Infatti nell’aprire l’armadio hanno avuto accesso ad una stanza attigua adibita ad una vera e propria serra, nella quale vi erano 32 piante di sostanza stupefacente tipo marijuana dell’altezza media di cm 150 circa, 1 condizionatore portatile, 3 ventilatori, 4 lampade alogene utilizzate per favorire la fotosintesi delle piante, 4 reattori per la trasformazione di corrente elettrica, 9 teli riflettenti di diverse misure e 3 portalampade e relative lampade di 400 watt. Materiale, questo, utilizzato per la coltivazione della marijuana e sottoposto a sequestro. Nel corso dell’attività i militari dell’Arma hanno deferito in stato di libertà, per coltivazione di sostanza stupefacente un 47enne ed un 52enne, entrambi di Mondragone, che avevano la materiale disponibilità del casolare in cui è stato rinvenuta la piantagione.