La legge Carlotta

Dal nome di Carlotta Filardi, la malata oncologica a cui l'Inps aveva comminato una sanzione di 3.000 euro perché non trovata in casa durante la visita fiscale di accertamento ma impegnata nello stesso momento in una seduta chemioterapica.
La nuova norma prevede che siano esclusi dall'obbligo di rispettare le fasce orarie di reperibilità i dipendenti affetti da patologie che richiedono terapie salvavita, gli infortunati sul lavoro, coloro che soffrono di malattie per cui è stata riconosciuta la causa di servizio, coloro che soffrono di malattie connesse alla propria invalidità.
La proposta di legge presentata a Firenze dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti, di cui è primo firmatario il deputato e responsabile sanità del Pd Federico Gelli.
A settembre può già diventare legge dello Stato. Si tratta di un altro tassello nel mondo del lavoro.

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