Arresto dell’ex sindaco: da tempo chiedevamo le dimissioni
Il Movimento Speranza per Caserta e l’Altra Europa con Tsipras prendono atto dei recenti provvedimenti della Magistratura nei confronti di tredici tra politici ed imprenditori del territorio casertano, tra cui l’ex primo cittadino del capoluogo. La gravità dei reati contestati ai soggetti conferma un quadro di gravissima emergenza morale in tutta la provincia di Caserta, e soprattutto del capoluogo. L'ex sindaco Pio Del Gaudio, il plurinquisito e pluri-arrestato ex consigliere regionale (nonché per anni potente assessore di Caserta) Angelo Polverino ed un parlamentare in carica e segretario provinciale di Forza Italia, Carlo Sarro, di cui si chiede l’arresto, sono l’ennesima prova di una profonda e grave penetrazione della camorra che, senza farsi scrupolo di imbastire scenari fantasiosi e/o di utilizzare metodi corruttivi, esercita un indiscriminato dominio sulla vita politica ed istituzionale della Città di Caserta e della sua Provincia. A Del Gaudio avevamo chiesto da oltre un anno le dimissioni in ragione della sua dipendenza con l'ex viceministro Cosentino, individuato nei filoni d’indagine che lo riguardano quale referente dei casalesi, che lo aveva voluto sindaco. Certe sue dichiarazioni di fedeltà (un vero e proprio “pizzino”) al Cosentino inquisito per gravissimi reati erano, già da sole, pericolosi indizi di compromissione. Il partito di Forza Italia di Caserta e provincia, così come i tanti “complici”, incontrati lungo il dissennato governo della Città, meditino il ritiro definitivo dalle competizioni elettorali dopo avere ancora una volta infangato con propri uomini di vertice l'immagine e la bellezza delle nostre terre e gravemente leso la dignità di tutti i Cittadini. Il Movimento Speranza per Caserta e l’Altra Europa rilanciano il proprio impegno contro la permeabilità della camorra nei partiti e nelle istituzioni, contro la diffusione della corruzione e per il riscatto etico e politico dei Cittadini onesti; come già nel 2011, ai candidati per le elezioni amministrative del prossimo anno sarà richiesto di sottoscrivere un codice etico che sarà garanzia dei futuri comportamenti adottati, dentro e fuori le istituzioni.