Attività Carabinieri
Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette in Campania. In visita ai Carabinieri di Napoli e Caserta. Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette, si è recato ieri in visita ai Reparti dell’Arma della Campania. Il Generale Del Sette, dopo essere stato accolto, a Napoli, dal Comandante Interregionale “Ogaden”, Generale di C.A. Franco Mottola, dal Comandante della Legione Campania, Generale di B. Gianfranco Cavallo, e dal Gen. B. Antonio de Vita, Comandante Provinciale del Capoluogo Partenopeo, ha incontrato rappresentanze del personale dell’Arma e delegati degli organi di rappresentanza della Caserma Salvo D’Acquisto e della Caserma Pastrengo, sedi rispettivamente del Comando Legione e del Comando Provinciale. Successivamente, il Comandante Generale ha visitato il 10° Reggimento Carabinieri Campania, di stanza nel quartiere Miano di Napoli, dove, ricevuto dal Comandante del Reparto, Colonnello Pietro Francesco Salsano, si è intrattenuto con i militari che assicurano quotidianamente i servizi di ordine pubblico e di rinforzo alla territoriale.
Il Generale Del Sette si è poi recato a Caserta per incontrare, unitamente a quel Comandante Provinciale, Colonnello Giancarlo Scafuri, la Signora Vittoria Iannotti, vedova dell’Appuntato Scelto Tiziano Della Ratta (ucciso in servizio il 27 aprile 2013 a Maddaloni), nonché i militari del Comando Provinciale, del Distaccamento del Reparto Anticrimine di Napoli, del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità e della Stazione CC Scuola Specialisti dell’Aeronautica militare.
Il Comandante Generale, durante i vari incontri con l’Arma campana, ha espresso la sua soddisfazione per l’impegno profuso nei diversificati ambiti di lavoro caratterizzati sia dalla criminalità comune che da quella organizzata. Il Generale Del Sette ha poi esortato i presenti a continuare a operare con rinnovato slancio e incisività, assicurando sempre quella vicinanza al cittadino che, da sempre, è prerogativa di ciascun Carabiniere.
In 24 giugno 2015, il Comando Compagnia Carabinieri di Marcianise eseguiva due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su conforme richiesta della Procura della Repubblica, retta dalla d.ssa Raffaella CAPASSO. La misura degli arresti domiciliari è stata applicata a carico di A.R., appuntato scelto dei CC in servizio a Napoli, e B.D., per i reati di concussione e falso per soppressione, commessi in danno di un uomo che si era appartato con una prostituta nei pressi del Viale Carlo III di Caserta, in prossimità dello svincolo di San Marco Evangelista.
Le indagini, condotte dai pubblici ministeri della Sezione “Reati contro la Pubblica Amministrazione” coordinata dal Procuratore Aggiunto Antonio D’Amato, hanno consentito di raccogliere a carico degli arrestati un grave compendio indiziario, essendo stato acclarato come gli stessi indagati avessero costretto la vittima a versare una somma di denaro, prospettandogli, in caso contrario, la denuncia all’autorità giudiziaria per favoreggiamento della prostituzione, nonché la comunicazione ai propri familiari circa il fatto che la vittima si fosse avvalso delle prestazioni di una prostituta.
Le indagini venivano avviate immediatamente dai CC della Compagnia di Marcianise, in seguito ad una richiesta d’intervento di una prostituta che segnalava alla Centrale Operativa la commissione di una presunta rapina in danno di un cliente. I militari, giunti sul posto, grazie alle informazioni fornite dalle prostitute riuscivano ad individuare l’autovettura in uso agli indagati, subito dopo sottoposti a un controllo nei pressi del luogo di commissione del reato. Contemporaneamente anche il “cliente” denunciava l’accaduto ai Carabinieri, dichiarando di essere stato sottoposto a un controllo di polizia “anomalo”, nel corso del quale i “poliziotti in borghese” gli intimavano di consegnare 500,00 euro per evitare l’arresto, il ritiro della patente e una multa “salata”. Di fronte a tali minacce, la vittima consegnava l’intera somma di denaro a sua disposizione, pari a 70,00 euro, accordandosi per il versamento di ulteriori 500,00 euro da prelevare al Bancomat. Per costringere la vittima a non sottrarsi alla richiesta concussiva, gli indagati trattenevano la sua patente di guida e la carta di circolazione dell’auto, documenti che non gli sarebbero stati mai più restituiti.
Il 13 luglio 2015 la dodicesima sezione del Riesame del Tribunale Napoli confermava l’ordinanza emessa dal G.I.P. di Santa Maria Capua Vetere.
I Carabinieri della Stazione di Carinola hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura Repubblica del Tribunale di Oristano a carico di Trabucco Nestore cl. 1976 del luogo. L’uomo dovrà espiare la pena residua di anni 3 e mesi 8 di reclusione, poiché riconosciuto colpevole dei reati in materia di stupefacenti ed estorsione. L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
In Caserta (CE), via Tanucci, presso abitazione privata un 13enne, per gioco, ha imbracciato la carabina ad aria compressa, regolarmente detenuta dal nonno 76enne, esplodendo un colpo di nei confronti di un coetaneo, attingendolo alla spalla. Il bambino, trasportato dai genitori alla clinica di San Michele sita in Maddaloni, è stato sottoposto ad intervento chirurgico d’urgenza per l’estrazione dell’ogiva. Il piccolo non è in pericolo di vita. I carabinieri della Compagnia di Caserta hanno sottoposto a sequestro l’arma, mentre il 76enne è stato deferito per il reato di omessa custodia poiché non ha adoperato le necessarie cautele per evitare che il minore utilizzasse il fucile in questione pistola in questione.
I carabinieri della Stazione di Trentola Ducenta hanno tratto in arresto, ATMON Noufel, cl. 89, del Marocco e residente a San Marcellino e DEL Canto Pasquale, cl. 90 di Frignano. I due, a bordo di autovettura condotta dal citato ATMON, in San Marcellino, hanno tentato di sottrarsi ad un controllo da parte della pattuglia dei carabinieri della Stazione di Trentola Ducenta . Ne è scaturito un inseguimento che si è concluso dopo alcuni chilometri, allorquando i militari dell’arma sono riusciti a bloccare i fuggitivi. Durante la fuga gli arrestati hanno gettato dall’abitacolo un involucro, che non è stato possibile recuperare. Il conducente è risultato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, come poi accertato presso l’ospedale di Aversa (ce) dove è stato condotto per gli accertamenti dagli stessi militari dell’Arma . Gli arrestati stati posti ai domiciliari, in attesa giudizio direttissimo. I due dovranno rispondere del reato di resistenza a pubblico ufficiale
I carabinieri del Comando Stazione di Capua hanno tratto in arresto, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello – ufficio esecuzioni penali – di Napoli, NAPOLETANO Carlo, cl. 58, del posto, affiliato al clan “dei casalesi – fazione Schiavone”, già sottoposto a misura provvisoria della detenzione domiciliare presso citato domicilio. Lo stesso, deve espiare la pena residua della reclusione fino al 1° novembre 2015 perché riconosciuto colpevole reato di associazione di tipo mafioso finalizzato alle estorsioni, commesse fino all’anno 2000 nell’ambito della Provincia di Caserta. L’arrestato è stato tradotto presso casa circondariale Santa Maria C.V. (Ce).