Bacche di Goji: tra mito e scienza
Le bacche di Goji sono dei frutti rossi di origine asiatica, sono presenti anche nel commercio occidentale in forma essiccata , ne esistono di due tipi: Lycium barbarum L. e Lycium chinense, entrambi i tipi fanno parte della famiglia delle Solanaceae.
A queste bacche sono riconosciute molteplici proprietà e sono molto utilizzate nella medicina cinese. Nell’ultimo periodo sono state particolarmente osannate dai mass media esaltandone le proprietà vere e presunte ed in alcuni casi, come spesso accade, c’ è chi preferisce andare controcorrente attribuendogli effetti collaterali anche allarmanti.
Ma vediamo cosa dice la scienza.
Ci sono studi che sembrerebbero convalidare molte delle proprietà benefiche attribuite alle bacche, tra queste sono state dimostrate in particolare le proprietà anti-ossidanti, ipoglicemizzanti, cardioprotettive, molto probabilmente hanno un ruolo protettivo anche sulla tossicità epatica indotta da alcune sostanze, proprietà anti-tumorali, effetto protettivo sulla retina e sembrerebbe che migliorino la fertilità maschile.
La maggior parte di queste funzioni sarebbero svolte dai polisaccaridi di cui sono ricche.
Altri gruppi di ricerca hanno studiato la differenza tra Lycium barbarum L. e Lycium chinense, differenza che consiste essenzialmente nella quantità di nutrienti, in particolare in questi studi si parla della quantità di betaina, presente in maggior quantità nel tipo di bacche Lycium barbarum rispetto al Lycium chinense. La betaina è una sostanza naturale usata anche in farmacologia ed è in grado di diminuire l’ omocisteina.
Altri studi, invece, hanno dimostrano che proprio i polisaccaridi che contengono sono dei potenti allergeni, ovvero sono in grado di scatenare una risposta immunitaria in persone predisposte, inoltre un altro studio dimostra la possibile interazione con il Warfarin (farmaco anti-coagulante).
Tuttavia gli studi disponibili sono ancora carenti per poter tirare le somme.
Sicuramente si tratta di un alimento ricco di ottimi nutrienti e quindi con un effetto positivo sulla salute umana, se assunto nelle giuste quantità.