“La buona scuola” – Firma anche tu per abrogarla
L'istituzione scolastica è al momento messa a dura prova dalla riforma "La buona scuola", approvata dalla Camera il 09/07/2015 e firmata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 13/07/2015 senza tener conto delle continue contestazioni di studenti, insegnanti e genitori italiani. Essa rompe il nesso costituzionale tra istruzione e uguaglianza, istruzione e libertà d'insegnamento, istruzione e democrazia. Una legge indifferente ai principi della Costituzione italiana (art. 33 "L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento") che, tra le tante assurdità, conferisce potere ai cosiddetti "presidi sceriffi" che potranno, da settembre 2016, arrogarsi il diritto di scegliere il proprio corpo docente come se la scuola fosse un'azienda di loro proprietà.
Data la ritenuta incostituzionalità di tale legge da parte di migliaia di docenti, il 17 luglio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale un comunicato che annunciava una richiesta di referendum popolare per l'abrogazione della citata riforma scolastica. In vista di ciò, tutti i cittadini italiani – dal 20 luglio – possono recarsi presso i Comuni di residenza per firmare e sottoscrivere il proprio NO. In poche parole, il futuro della scuola pubblica è nelle mani del popolo italiano.
Serviranno 500.000 firme per arrivare al referendum sulla Buona Scuola e la loro raccolta è iniziata sfruttando le moderne tecnologie, e in particolare i social network come Facebook, il programma di messaggistica Whatsapp nonché la famosa piattaforma di petizioni Change.org. Sono partiti in 14, si sono moltiplicati durante le manifestazioni di protesta contro la riforma e ora si organizzano per raggiungere l’obiettivo finale. Sono insegnanti, collaboratori scolastici, personale Ata, i protagonisti della raccolta firme per il referendum abrogativo contro la Buona Scuola.
A tal proposito, alcuni cittadini di Caiazzo si stanno mobilitando per invogliare alla firma i loro concittadini e non solo. Essi invitano a recarsi presso l'Ufficio anagrafe – carta d'identità alla mano – entro il 25/09/2015 per apporre la propria firma. L'operazione ruberà solo pochi minuti ma potrà cambiare il futuro dei giovani, degli insegnanti e di tutti coloro che hanno anche un minimo legame con la scuola pubblica. È possibile, inoltre in tutti i comuni italiani, dar vita ad una postazione nelle piazze che dia più spazio a tale iniziativa.
Tutto ciò non ha nulla a che fare con la propaganda politica ma con la consapevolezza che "L'istruzione e la formazione sono le armi più potenti per cambiare il mondo", come spesso ha sottolineato il leader sudafricano Nelson Mandela.