Attività Carabinieri Caserta

Nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli Nord, i Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare, emessa dall’Ufficio G.I.P del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di due persone per il reato di incendio doloso.
L'indagine, che si è fondata su dichiarazioni di persone informate sui fatti e sulla visione delle immagini di impianti di video sorveglianza, ha consentito di raccogliere nei confronti dei destinatari del provvedimento restrittivo gravi indizi di colpevolezza in relazione all’incendio di un Bar a Villa Literno (CE), appiccato nella notte del 27.07.2015, che, solo grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, non ha provocato conseguenze più gravi, considerato che nelle adiacenze sono presenti abitazioni private.   
L’episodio criminoso, secondo l’ipotesi accusatoria,  appare riconducibile ad una ritorsione nei confronti della persona offesa, che avrebbe tenuto un comportamento giudicato poco rispettoso da uno degli indagati, figlio di un soggetto ritenuto esponente di spicco del clan dei Casalesi.

DI LORENZO Gaetano, classe 1960, elemento di spicco del Clan ESPOSITO detto “dei muzzoni” operante in Sessa Aurunca e zone limitrofe (cugino di ESPOSITO Mario e Giovanni, storici capi clan attualmente detenuti al regime del 41 bis), con precedenti per associazione di tipo mafioso, estorsione, omicidio e possesso abusivo di armi, è stato sottoposto al carcere duro in regime di 41-bis. L’uomo è detenuto dal 31.10.2014  poiché  condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione per tentata estorsione, in concorso con altri due affiliati in danno di un imprenditore edile del posto. L’attuale provvedimento scaturisce dalle risultanze investigative raccolte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sessa Aurunca (CE) e dalla Guardia di Finanza di Formia (LT), coordinati dal Dott. D’AMATO Antonio, oggi Procuratore Aggiunto presso la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e all’epoca dei fatti P.M. presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, e dal Dott. Giovanni CONZO oggi presso il Tribunale di Benevento.

In Gricignano di Aversa (CE), via Diocleziano, nei pressi dell’enoteca ivi presente, per cause verosimilmente riconducibili a dissidi di vicinato D’Angelo Paolo cl.1993 ha esploso alcuni colpi d’arma da fuoco all’interno dell’esercizio commerciale attingendo, poi all’esterno dello stesso, D’ANGELO Andrea, cl. 1960, ferendolo gravemente. La vittima è stata subito affidata alle cure dei sanitari. Al momento verte in gravi condizioni, in prognosi riservata. Lo sparatore, invece, è stato assicurato alla giustizia.

In Lusciano (CE), a seguito di mirate indagini i Carabinieri della locale stazione hanno deferito, alla competente Autorità Giudiziaria, M. M. R., cl. 1961, G. A. M., cl. 1960 e D.E., cl. 1967, tutte del luogo. I militari dell’Arma, infatti, hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico delle tre donne ritenute responsabili di tentata truffa in concorso, in quanto M.M.R, lo scorso 8 agosto, aveva denunciato di essere stata investita, mentre transitava in bicicletta in via della Resistenza, da un’autovettura repentinamente allontanatasi. Le altre due deferite, invece, escusse in merito, avevano confermavano di aver assistito al sinistro, in realtà mai verificatosi e denunciato al solo fine di percepire indebitamente un risarcimento dal “fondo vittime strada”.

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