Interdittiva antimafia, risolto con il contratto con la Impresud

Interdittiva antimafia, risolto con il contratto con la Impresud Spa di Caserta che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti sul territorio comunale.
Con provvedimento d'urgenza l'Ente di piazzetta dei Martiri Caiatini ha dato il benservito all'azienda casertana che, dallo scorso anno, si occupa del servizio igiene in città e che, non più tardi dello scorso mese di maggio, aveva ottenuto una proroga fino al termine dell'anno in corso.
Alla base della decisione assunta immediatamente dal competente settore Ecologia, su impulso del sindaco Tommaso Sgueglia e dell'assessore all'Ambiente Arianna Ponsillo, una comunicazione trasmessa ieri mattina dalla Prefettura di Caserta recante il provvedimento di rigetto della domanda di iscrizione nella "white list" avanzata dalla Impresud.
Una decisione quella assunta dall'ufficio territoriale di Governo che attiene unicamente alla proprietà della ditta e alla sua condotta, ritenuta non idonea a gestire i servizi per conto della pubblica amministrazione nè in possesso della necessità a contrarre con la stessa, tanto da far scattare la misura interdittiva perché "soggetta a tentativo di infiltrazione mafiosa".
La risoluzione del contratto avrà effetto immediato pur dovendo la Impresud continuare a garantire il regolare espletamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti fino al prossimo 24 agosto, termine ultimo entro il quale il comune provvederà ad individuare e ad incaricare un nuovo operatore in sua sostituzione attingendo dalla stessa graduatoria stilata nel novembre 2014 quando su effettuata l'indagine di mercato dalla quale risultó più conveniente per l'Ente l'offerta presentata dalla Impresud.
 

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