Recensione al libro “Luna bugiarda” di Daisy Raisi

Il libro che ho appena finito di leggere e di cui mi appresto a scrivere questa breve recensione si intitola ”Luna bugiarda”: scritto da Daisy Raisi, è un sequel sia del racconto “Caterina” che di “Quel che resta di noi” che, però, si può leggere anche come un romanzo a sé stante. I due protagonisti sono nominati con i loro diminutivi: Sam e Kate. La storia si snoda intorno al loro rapporto interrotto diversi anni prima, sebbene, da ciò che si evince dalla narrazione, essi siano ancora innamorati l'uno dell’altra. Sam è un famoso cantante rock, mentre lei è una editor nonché un'aspirante scrittrice. Tutto il romanzo ruota intorno alla vicenda sentimentale dei due personaggi principali. Fanno da contorno, per quanto riguarda il cantante, la moglie, dalla quale ha divorziato, e il loro figlio Irvin, nonché i due musicisti che l’accompagnano durante le sue tournée in giro per il mondo, i quali sono anche i suoi migliori amici. Kate, invece, è completamente assorbita dal suo lavoro e, come molti, dalla lotta quotidiana per la sopravvivenza in un periodo di crisi economica generalizzata, pur essendo al contempo tesa verso la sua aspirazione a diventare una vera scrittrice e le rimane pochissimo tempo e spazio per una vita sociale e sentimentale soddisfacente. Sam ha avuto un periodo di esaurimento seguito da una forte depressione e da problemi di dipendenza dall'alcol che ha dovuto curare permanendo per un lungo periodo in una clinica specializzata. Al suo rientro in società, dopo la guarigione, si ritrova di nuovo proiettato nel mondo dello show business. Kate, nel frattempo, continua il suo tran tran quotidiano e parallelamente muove i suoi primi passi nella promozione dei libri che scrive. Tutto il romanzo è pervaso da un alone di buoni sentimenti, di valori, di amore per il prossimo che contraddistinguono i rapporti con i vari personaggi che via via vengono a contatto con i due protagonisti. Il tema principale, il filo conduttore, sottile e quasi invisibile, che traspare da tutto il libro è il sentimento d’amore inespresso che lega le due figure preminenti del romanzo. L’amore è declinato in tutte le sue sfumature più intime, psicologiche, enigmatiche, incomprensibili e sentimentali, questo specialmente da parte della protagonista femminile. Kate si annulla e quasi si perde dietro un amore apparentemente impossibile da realizzarsi di nuovo concretamente. Questo la mette in una situazione di disagio tutte le volte che incontra personaggi maschili reali di cui potrebbe innamorarsi, con cui potrebbe vivere una vera relazione d’amore. Però, il suo sentimento e il ricordo del forte legame affettivo che ancora la lega a Sam la trattiene, non permettendole di instaurare rapporti sentimentali con nessuno. Dall’altra parte, anche Sam nutre ancora un forte attaccamento per Kate. Non svelo come andrà a finire la storia, vale la pena scoprirlo da soli, almeno per quei lettori che affronteranno la lettura di questa delicata e struggente storia d’amore. Il linguaggio è diretto e semplice, anche se a volte, in alcuni particolari momenti, sfocia in un lirismo quasi poetico. Alcune descrizione delle città e dei luoghi visitati dal protagonista maschile durante le sue peregrinazioni artistiche, richiamano alla mente vivide immagini di luoghi famosi nell’immaginario collettivo. L’autrice è riuscita a raccontare una storia dai tratti romantico-sentimentali di notevole spessore letterario.
Ѐ un libro consigliato a tutti i lettori e le lettrici amanti del genere romantico.
Mi complimento con l’autrice, nell’attesa del suo prossimo lavoro.

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