Larn: livelli raccomandati di assunzione di energia e nutrienti

I LARN indicano i livelli raccomandati  di assunzione di energia e nutrienti, sono calcolati basandosi sui fabbisogni medi della popolazione sana.
Sono utilizzati prevalentemente per definire criteri legislativi per le aziende alimentari e farmaceutiche , per  formulare diete per mense e comunità di individui sani, per valutare la situazione alimentare del singolo soggetto o di una popolazione in base ai valori medi consigliati.
I LARN nascono negli USA nel 1943 con il nome di RDA (Recommendet Dietary Allawance) , solo nel 1976 vengono introdotti in Italia. La revisione avviene periodicamente.
I vecchi LARN facevano riferimento al RDI (Recommended Dietary Intake), espresso da un unico valore per indicare il limite massimo del fabbisogno di una popolazione, oggi si parla di DRVs (Dietary Reference Values), che comprende più valori, tra cui:
FABBISOGNO MEDIO (Average Requirement, AR)= livello di assunzione che copre il fabbisogno del 50% della popolazione di soggetti sani.
ASSUNZIONE RACCOMANDATA (Population Reference Intake, PRI)=  livelli di assunzione in grado di soddisfare il fabbisogno di quasi tutti i soggetti sani in una specifica popolazione.
SOGLIA MINIMA DI ASSUNZIONE (Lower Threshold Intake, LTI)= livello di assunzione che soddisfa i fabbisogni del 2.5% della popolazione di soggetti sani.
INTERVALLO DI RIFERIMENTO (RI)= Il range di assunzione di nutrienti che garantisce il mantenimento di una buona salute.
ASSUNZIONE ADEGUATA  (AI)= È usato quando il fabbisogno medio (AR) e l’assunzione raccomandata (PRI), non possono essere formulati sulle evidenze scientifiche disponibili, indica l’assunzione adeguata, si ricava dall’osservazione di una popolazione sana che non mostra carenze.
LIVELLO MASSIMO DI ASSUNZIONE (UL)= Non indica un obiettivo nutrizionale, ma rappresenta un limite prudenziale che se superato aumenta il rischio di eventi avversi per la salute. Si basa su studi tossicologici.
SDT (Suggest Dietary Target)= raccomandazioni quantitative e qualitative di assunzione di nutrienti, in grado di ridurre il rischio di malattie cronico-degenerative nella popolazione generale.

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