Riportiamo l’educazione civica a scuola
L’Associazione Laboratorio Democratico, con il presidente del gruppo Pse al Parlamento europeo Gianni Pittella, è impegnata a ripristinare un insegnamento fondamentale nella scuola italiana, ovvero l’educazione civica, la campagna si svolge attraverso il lavoro alla Camera dei deputati degli On. Leonardo Impegno e Michela Rostan, con la mobilitazione dell’associazione nazionale guidata da Salvo Andò. L’iniziativa prende spunto dalla consapevolezza che in Italia le ragazze e i ragazzi devono poter crescere pensando al bene della società e riconoscendosi pienamente cittadini europei.
Ciascuno deve essere chiamato a dare il meglio di sè nei confronti della collettività, ma per far questo è necessario partire dalla scuola e dalla formazione.
La lettera e gli impegni parlamentari saranno presentati al Ministro Giannini a Roma il 15 ottobre.
Riportiamo l’educazione civica a scuola
Gentile Ministro,
Dovere fondamentale della scuola, in tutti i sistemi scolastici, è quello di offrire gli strumenti culturali per diventare dei buoni cittadini.
Tenuto conto di ciò, pare indubbio che sia stato un errore negli anni passati abrogare l’insegnamento della educazione civica che mirava a fornire le nozioni essenziali in materia di diritti e doveri civici, nonché sul funzionamento delle istituzioni che li garantiscono.
Occorre rimediare a quell’errore ripristinando l’ insegnamento rinnovandone i contenuti, considerato che nel mondo dell’interdipendenza è bene conoscere non soltanto la Costituzione e le leggi fondamentali nazionali,ma anche il diritto comunitario e il sistema dei diritti umani che sempre più va assumendo una funzione costituente, attraverso la creazione di nuovi istituti ed autorità.
Si tratta, attraverso la scuola, di rendere un servizio indispensabile ad una comunità nazionale sempre più interetnica e, quindi ,alle prese con l’esigenza di diffondere la conoscenza di principi e valori che sono alla base di una pacifica convivenza.
Anche a nome della associazione Laboratorio Democratico che noi rappresentiamo e di migliaia di cittadini sensibili a questo tema, Le chiediamo pertanto di provvedere in tal senso.