L’ex Asilo torni ad essere un luogo di accoglienza e solidarietà

Il Commissario stralci la struttura dall’elenco dei beni in vendita. Il tema dei beni comuni è diventato centrale e riflette una difficoltà. Non è possibile classificare una serie di beni nelle categorie tradizionali, come la proprietà privata e la proprietà pubblica dello stato. Ci sono beni che hanno un rapporto diretto con i diritti delle persone. Sono beni di tutti e di nessuno. Tutti ne possono godere, nessuno può escludere gli altri dalla possibilità di goderne. Ecco cos'è l'ex Asilo. Uno spazio pubblico di accoglienza, di condivisione e di crescita. Un bene che il Comune di Caserta deve tutelare in quanto, grazie a quella struttura, comitati e associazioni hanno potuto offrire un contributo alla stessa amministrazione, che li sta cacciando, dopo che non è riuscita a garantire gli stessi servizi.
La difesa di un bene comune è l'espressione del bisogno di comunità e condivisione. Solidarietà e autogestione delle risorse contribuiscono alla crescita e allo sviluppo. Sono queste le migliori risposte, al dilagare dell'individualismo avido.
Per questi motivi, nel rivendicare la nostra solidarietà e vicinanza ai tanti che si spendono per la città, chiediamo al Commissario Prefettizio di stralciare l'ex Asilo comunale di via Barducci dall'elenco dei beni comunali in vendita. Il patrimonio di una città, come di una comunità o di una semplice famiglia, non si può misurare solo in euro o in metri cubi, ma è fatta anche di straordinari valori immateriali.
Cordiali saluti Emanuele Repola Resp. Ufficio stampa per Speranza per Caserta L’Altra Europa Caserta +39 331 9495 357 press@speranzapercaserta.it

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