Attività Carabinieri Caserta

I carabinieri della Stazione di Capua hanno tratto in arresto JOB Aliou, nato in Gambia il 02.12.1997, domiciliato in Capua presso la comunità “Famiglia Irene” di via S. Maria la Fossa. Il giovane, richiedente asilo, titolare di permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Caserta il 22.10.2015, all’atto dell’esecuzione del provvedimento emesso dal Ministero dell’Interno ufficio S.P.R.A.R., con il quale si disponeva il trasferimento da quel centro presso la Caritas diocesana di Gorizia, si rifiutava categoricamente di lasciare la comunità. Nella circostanza lo stesso, aggrediva una la responsabile della comunità della struttura intervenuta per esortarlo a rispettare il provvedimento ministeriale. Costui però, prima la spintonava violentemente contro la parete di una della stanze del citato plesso recettivo e poi, minacciandola di morte, le intimava di dargli  la somma di 500 euro. I carabinieri, nel frattempo allertati ed intervenuti  hanno arrestato il soggetto che è stato tradotto  presso la casa circondariale di S.Maria C.V..
 
I carabinieri del Comando Stazione di Valle di Maddaloni, hanno tratto PENNACCHIO Francesco, cl. 89, di Giugliano in Campania (Na), in atto sottoposto all’affidamento terapeutico ed in prova ai servizi sociali. Allo stesso i carabinieri hanno notificato l’ordinanza di sostituzione della predetta misura con la custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Benevento. il provvedimento è scaturito a seguito di attività informativa espletata e opportunamente documentata dagli stessi militari dell’arma di Valle di Maddaloni, dalla quale sono emerse gravi inosservanze alle prescrizioni imposte dal regime cui il PENNACCHIO  era sottoposto. In particolare è stato evidenziato come il medesimo abbia tentato di evadere dalla citata struttura. L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (Ce).

I carabinieri della stazione di Santa Maria Capua Vetere (CE), in quel centro, hanno proceduto all’arresto,  in flagranza del reato di tentata rapina in concorso, aggravata dall’uso di armi, dei pregiudicati  Di Saverio Carmine, cl. 1991 e Di Nuzzo Giuseppe, cl. 1989, entrambi di  Capodrise (CE).  I due sono stati sorpresi dai militari dell’Arma mentre tentavano di rapinare una rivendita di tabacchi di via Fardella. Alla vista dei carabinieri, i malviventi, hanno tentato di scappare a bordo di un’autovettura parcheggiata a breve distanza dal negozio preso di mira. A nulla però è valso il tentativo di fuga poiché sono stati subito raggiunti e bloccati. Uno dei due ha subito cercato di disfarsi di una pistola.
La successiva perquisizione personale e veicolare ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro 2 pistole repliche in metallo, prive di tappo rosso, e nr. 2 passamontagna.
Il titolare ed il dipendente del tabacchi hanno riferito che i due rapinatori, con volto travisati, avevano tentato di introdursi all’interno dell’esercizio commerciale e, avendo trovato la porta d’ingresso, in vetro blindato, chiusa, avevano armato le pistole minacciando di esplodere colpi di arma da fuoco all’indirizzo dei presenti, a farli desistere dal loro interno però sono stati i carabinieri sopraggiunti sul posto. Il mezzo utilizzato per la fuga risulta provento di furto commesso nella serata di ieri in Capodrise (CE).
Gli arrestati sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
 
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise (CE), sulla s.s. 7 bis, nazionale appia, di quel comune, nel corso di un servizio preventivo di controllo del territorio, hanno proceduto all’arresto dei cittadini albanesi Miftiu Qamil, cl. 1987, pregiudicato e  Krrashi Klodian, cl. 1986, entrambi senza fissa dimora ed irregolari nel territorio nazionale. I due, allo scopo di sottrarsi al controllo da parte dei militari dell’Arma, hanno tentato di scappare a bordo di un’autovettura, attuando manovre repentine e pericolose. Subito raggiunti e bloccati dai carabinieri sono stati sottoposti a perquisizione e trovati in possesso di una mazza da baseball. Gli ulteriori accertamenti hanno consentito di accertare che Miftiu era già stato in precedenza espulso dal territorio nazionale. Gli arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza dell’Arma in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.
 

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