I ragazzi dell”IAC “R. La Porta” alla mostra “La luce vince l’ombra”
Domani, venerdì 11 dicwmbre 2015, una delegazione di circa 100 studenti della scuola media dell'IAC "R. La Porta" di Pastorano si recherà a Casal di Principe per visitare la mostra “la luce vince l’ombra” ossia una Galleria degli uffizi di Casal di Principe con l’alto patronato della Presidenza della Repubblica e vede coinvolti il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Galleria Nazionale degli Uffizi di Firenze, il Museo Nazionale di Capodimonte, la Reggia di Caserta, il Museo Campano di Capua ed il Comune di Casal di Principe. Questa importante iniziativa è stata promossa dal presidente del Consiglio Comunale di Pastorano in collaborazione con la Preside della scuola media Raffaele La Porta per poter testimoniare come una villa confiscata alla Camorra, intitolata a don Peppino Diana che fu assassinato dalla Camorra il 19 marzo del 1994 nel giorno del suo onomastico nella sacrestia della chiesa di San Nicola di Bari, possa essere recuperata per fini museali ed artistici. La mostra vuole contribuire alla quotidiana opera di costruzione di cercare di creare un’alternativa sociale ed economica per il rilancio di terre e territori che sono stati per anni maltrattati. Tale esposizione concentra la sua particolare attenzione su venti opere d’arte esposte che abbracciano un periodo che va dal XVII al XX secolo e sulla pittura del Seicento di artisti napoletani o legati a Napoli che comunque “affascinati” dall’espressione di Caravaggio quindi opere eccezionali, di Artemisia Gentileschi (Santa Caterina d’Alessandria), di Luca Giordano (Carità), di Mattia Preti (Vanità) ma anche delle incursioni contemporanee con Andy Warhol allo scopo di mostrare e valorizzare delle opere già custodite tra Napoli e Firenze per cui si sono strette importanti relazioni culturali tra il Museo fiorentino più visitato d’Italia ed i territori meno conosciuti di Napoli che sono stati emarginati dalla criminalità ma che hanno bisogno di essere riscoperti. Oltre alle magnifiche opere di questi grandi autori si potranno visitare i terreni e i fabbricati confiscati alla mafia dove di potrebbero creare delle cooperative giovanili e costituire delle importanti opportunità lavorative future ma si potranno anche gustare mozzarella e il vino, prodotti d’eccellenza di queste terre confiscate. L’iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Pastorano costituisce un’importante occasione da cui devono ripartire i nostri territori per una rinascita etica di una terra violata che sta lottando per affermare il primato della sua luce sull’ombra con la consapevolezza che il nostro patrimonio artistico, la nostra cultura e il nostro impegno civico siano strumenti essenziali per combattere le mafie non solo nel Casertano come affermava don Peppino Diana con la seguente frase “Ormai è chiaro che il disfacimento delle istituzioni civili ha consentito l’infiltrazione del potere camorristico a tutti i livelli”. Infatti la luce evocata dal titolo della mostra è connessa con una luce che splende nelle tenebre, ma è anche la luce che questi capolavori portano un segno di speranza per chi pensa ancora che nulla possa mai cambiare di questa terra martoriata. Questa mostra perciò proclama il primato della luce sull’ombra, della legalità sull’illegalità, della bellezza sul degrado. Diamo forza a questo pensiero.