Le vie del Giubileo
Domenica scorsa gli appartenenti alle varie realtà laicali presenti sul territorio della Diocesi di Capua hanno celebrato il loro Giubileo. Partiti da tre luoghi diversi, il parcheggio della Parrocchia dedicata ai Santi Filippo e Giacomo, piazza Brigadiere Di Rauso e piazza Medaglie d’Oro gli aderenti ad Agesci, Rinnovamento dello Spirito, Cif, Gruppi di Padre Pio, Masci, Potenza Divina d’Amore, Meic, Comunità Neocatacumenali, Cursiglios di Cristianità, Movimento per la Vita, Movimento San Francesco Saverio, Unitalsi, Rosario Perpetuo, Amci, Azione Cattolica, Apostolato della Preghiera, Volontariato Vincenziano, Movimento dei Focolari, Ordine Francescano Secolare ed Avo hanno attraversato le vie della città bagnata dal Volturno cantando e pregando recando striscioni e labari, lieti e festosi di convergere nell’atrio del Duomo ed attraversare la Porta Santa della Cattedrale. Ogni corteo è stato preceduto dalla croce e uno striscione colorato che in Cattedrale sono stati uniti . Nel Duomo Marcello Rauccio, Presidente della Consulta delle Aggregazioni Laicali ha spiegato la simbologia dei tre cartelloni recanti, tra l ‘altro il logo ufficiale del Giubileo della Misericordia ricordando come il giallo e il bianco oltre ad essere i colori del Vaticano rappresentavano rispettivamente della luce del sole, ovvero il Signore che illumina tutte le cose e della Purezza mentre il celeste, il manto mariano, era simbolo della presenza della Madonna in mezzo ai presenti. Rauccio, intervenuto prima della Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Monsignor Salvatore Visco, ha sottolineato che lo scopo della presenza dei fedeli laici in Cattedrale, a distanza di una settimana dall’apertura del Giubileo in Diocesi, era affidare a Dio Padre le ansie e le miserie quotidiane per ricevere da Lui, il dono delle Misericordia e portarla a tutti coloro che ne hanno bisogno, con opere di carità personali e comunitarie, attraverso i carismi propri di ogni Aggregazione Laicale. Il Presidente della Consulta ha concluso invitando i partecipanti a vivere la celebrazione giubilare per sé ma anche per tutti i defunti, affinchè, mediante la preghiera di intercessione, possano ricvere da Dio Padre Misericordioso, il dono della vita eterna.