Aumento di 9 euro al mese e 80 euro a “nero” per un anno

Lo scorso martedì, il Parlamento italiano ha approvato definitivamente la cosiddetta Legge di stabilità per il prossimo anno. Nelle more, per quanto attiene alla Sicurezza, il Governo ha previsto solo una manciata di euro per il rinnovo del contratto di lavoro , per il riordino delle carriere , ammodernamento delle dotazioni e assunzioni.
Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Regionale del sindacato indipendente di Polizia Coisp,  ha così commentato la Legge appena approvata: “ Resto allibito e senza parole!!! Dopo i tanti proclami circa l’allerta criminalità e terroristica, l’attenzione alla Sicurezza dei cittadini, l’incremento di uomini e dotazione alle Forze dell’ordine, al momento di passare dalle parole ai fatti il Governo Renzi ha nuovamente pugnalato alle spalle le donne e gli uomini della Polizia di Stato e del Comparto sicurezza in generale, che quotidianamente , con alto senso del dovere e spirito di abnegazione, svolgono il loro lavoro nonostante le moltissime difficoltà ampiamente dibattute. Leggere di 74 milioni destinati al rinnovo del contratto di lavoro per le forze dell’ordine e forze armate, che in termini pratici corrispondono ad un aumento di appena 9 euro pro capite, fa tanta rabbia  considerando che gli stessi sono bloccati da ormai 6 anni. Inoltre – prosegue Raimondi – invece di prevedere assunzioni di giovani nel comparto sicurezza, il Governo pretende di cacciare fuori dagli uffici colleghi quasi al limite dell’età pensionistica , che si occupano di licenze, passaporti, permessi di soggiorno ecc…. !!! Sono stati stanziati 10 milioni per l’ammodernamento e la sostituzione dei giubbotti antiproiettile che ormai erano scaduti da anni, ma nel frattempo lavoriamo in strutture fatiscenti ove manca anche la carta, spesso acquistata dai poliziotti per il buon andamento dell’ufficio. A nulla vale – conclude il leader regionale del Coisp – il contentino degli 80 euro mensili che saranno corrisposti agli appartenenti del comparto sicurezza, provvedimento non strutturale, che quindi porterà alla perdita del beneficio nel 2017 e che tra le altre cose non concorrerà al reddito, alla contribuzione ai fini pensionistici….. insomma, quasi come un contentino a nero! Sono molto amareggiato e credo questo sia il sentimento dei poliziotti italiani, dal trattamento riservatoci dal Premier Matteo Renzi e dal Ministro Angelino Alfano, l’ennesima umiliazione, l’ennesima  pugnalata alle spalle, sperando sempre che non sia quella letale.”

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