Attività Carabinieri Caserta
I Carabinieri della Stazione di Casal di Principe (CE), in Corso Umberto I di Villa Literno (CE), hanno proceduto all’arresto, in flagranza di reato per “istigazione alla corruzione”, del cittadino tunisino Derbali Fathi, cl. 1986, domiciliato in Villa Literno.
I militari dell’Arma, nel corso di un servizio di controllo della circolazione stradale, hanno fermato l’uomo alla guida dell’autovettura di sua proprietà, con a bordo un suo connazionale. All’atto della richiesta dei documenti è emerso che il conducente non era in possesso della patente di guida perché mai conseguita. A tale contestazione il tunisino, al fine di evitare che i carabinieri procedessero nei suoi confronti, ha offerto loro la somma in contanti di euro 30. Il denaro è stato sottoposto a sequestro e l’arrestato è stato condotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari e posto a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
I Carabinieri della Stazione di Vairano Scalo (CE), in Vairano Patenora (CE), frazione Scalo, hanno proceduto all’arresto, in flagranza di reato per furto, dei pregiudicati Panico Nicola, cl. 1990 e Sagliocco Claudio, cl. 1971, entrambi di Teverola (CE). Nella circostanza, i due sono stati sorpresi dai militari dell’Arma all’interno di un piazzale chiuso di pertinenza di un’enoteca del luogo, mentre erano intenti ad asportare 7 fusti in acciaio inox per la conservazione della birra. Parte della refurtiva era già stata caricata a bordo di un furgone di proprietà di uno degli arrestati. La refurtiva, del valore di circa euro 700,00, è stata restituita all’avente diritto. I due, invece, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza dell’Arma in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.
I Carabinieri della Stazione di Alife (CE), in quel centro, a conclusione di uno specifico servizio al contrasto dell’illegalità diffusa, hanno deferito, in stato di libertà, per “trasmissione e diffusione in pubblico di un servizio criptato con apparato di decodificazione correlato ad un contratto di abbonamento privato”, due persone titolari di un bar e di un club privato di quel centro. I controlli sono stati eseguiti dai militari dell’Arma coadiuvati da personale della Società “Mediaset”, distributrice del segnale. Nella circostanza è stato possibile accertare che i deferiti, titolari di un contratto privato/familiare, all’interno dei locali loro ascritti, ed a scopo di lucro, diffondevano abusivamente eventi sportivi.
Sono stati altresì sequestrati 2 decoder e le relative smart card.