Troppa prostituzione sul viale Carlo III°

Sono sempre più numerosi i cittadini, ma anche semplici fruitori del tratto stradale del Viale Carlo III°, che, attraverso i social network lamentano l’invasione delle prostitute sul predetto tratto di strada e finanche sotto le abitazioni dei residenti che dai loro balconi vedono le prostitute scendere dagli autobus vestite e svestirsi dietro le siepe della fermata dei bus in Piazzetta Matilde Serao. Alcune settimane orsono un giovane 38enne di San Nicola la Strada venne scoperto a fare sesso in pubblico. Il giovane che era andato a cercare una prostituta aveva pensato bene di consumare l'atto davanti ai passanti nella centralissima ed affollata viale Carlo III°. A chiamare le forze dell’ordine sono stati proprio alcuni cittadini che hanno assistito alla scena. All’arrivo dei carabinieri della compagnia di Caserta l’uomo è stato bloccato e denunciato per atti osceni in luogo pubblico. Insieme a lui è finita nei guai una prostituta romena di 22 anni residente a Casal di Principe. Antonio Arena ha scritto un post indirizzato al Sindaco Vito Marotta chiedendo il suo intervento per eliminare o quantomeno far diminuire il fenomeno dilagante sul Viale Carlo III^, l’arteria che è il Viale d’accesso alla Città di Caserta. “Sig. Sindaco domenica sera alle 22:15 circa in auto con la mia famiglia ho avuto la pessima idea di passare sul galoppatoio e con sommo dispiacere ho notato 4 signorine (prostitute) due nei pressi della rotonda le altre all'incrocio con la rotatoria provvisoria, a parte l'orario ma è mai possibile che non si riesce a fare niente per far sì che queste cose non accadono più! Invece di far tornare solo i conti delle cassa comunale faccia qualcosa di buono per tutta la cittadinanza, e non la solita ordinanza tanto non controlla nessuno! Mi VERGOGNO del mio paese per la mia famiglia ma anche per tutti gli altri che non sono padroni di uscire di casa per via di questo grave problema. Spero voglia prendere provvedimenti sulla questione molto velocemente, grazie!”. Gli risponde dopo pochi minuti la sig.ra Ester Mosconi: “Purtroppo non è solo il galoppatoio… ma tutto il Viale Carlo III° fino all'ultima Rotonda che poi porta all'ingresso dell'autostrada e il passeggio comincia già intorno alle 19.00 e le signorine sono praticamente nude… la più vestita minimo ha il c…lo da fuori… Ora io non sono una puritana…e forse le signorine sono pure costrette da qualcuno a stare li… ma la cosa è davvero indecente per chi passa in macchina con i bambini … sarebbe davvero opportuno prendere dei seri provvedimenti!”. Anche Domenico Cogliano interviene nella discussione virtuale: “indecente è il minimo la massiccia presenza di profilattici usati e di rifiuti che costituiscono il pasto per la foltissima colonia di ratti che vive indisturbata porta ad un altro inquietante problema: le sex workers ed i loro clienti di certo non vengono sottoposti a controlli sanitari volti ad escludere malattie che i famelicissimi ratti possono trasmettere ad ignari ed incolpevoli cittadini!”. Davanti a tale gravissimo problema che scuote le coscienze civiche dei cittadini che vogliono evitare che i propri figli vedano tutte le sere un simile sconcio, si dimentica, colpevolmente, che il Sindaco oltre a predisporre ordinanze anti prostituzione e anti lavavetri, parlare, scrivere ed incontrare il Prefetto, al quale ha chiesto un maggiore ed incisivo controllo delle strade da parte delle forze dell'ordine, non può fare altro. Inoltre, si dimentica, colpevolmente, che i vigili urbani del Comando di San Nicola la Strada terminano il loro servizio alle ore 20.00, per cui se pure li mettessimo a controllare le strade menzionate, alle ore 20.00 dovrebbero, per forza, lasciare il servizio e le signorine tornerebbero sulle strade. Ho più volte scritto articoli di stampa, attraverso la Nuova Gazzetta di Caserta, con i quali ho suggerito al Sindaco, Prefetto e FF.OO. di convincere le signorine ad esercitare il loro antico e non penalmente perseguibile mestiere di meretrice nel tratto di strada della motorizzazione civile, lontano dalle abitazioni e da occhi indiscreti. Ecco, più di questo il primo cittadino non può fare.

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