I Nantiscia al Teatro Caserta Città di Pace
Venerdì 22 Gennaio, a partire dalle ore 21, presso il Teatro Caserta Città di Pace, in via SS Nome di Maria a Puccianiello il progetto musicale dei Nantiscia apre il fine settimana dedicato alla musica etnica (in tutte le sue forme, dalla tradizionale alla world music) della rassegna “Magie Vocali” organizzata dal direttore artistico Gianni Genovese
Il gruppo – formato da Annalisa Messina, voce, Ferdinando Ghidelli, chitarra e pedal steel, Peppe Vertaldi, batteria, Ubaldo Tartaglione, chitarra e mandolino, Donato Tartaglione, contrabbasso, Annarita Tartaglione, tamburi a cornice – propone un progetto che, partendo da temi di origine popolare (dei quali tutti i componenti hanno personali e, in alcuni casi, lunga e profonda esperienza) sfocia nell’universo della musica World, dove la contaminazione con jazz, country ed altre culture musicali arricchiscono di originali colori i loro brani
Saranno presentati molti dei brani che faranno parte del primo CD del gruppo la cui uscita è prevista a fine marzo, fra cui: “Lu Santo Piscatore” (tratto da uno dei racconti del libro "Donne che corrono coi lupi" di C. P. Estès) che unisce temi mediterranei a timbri country, “Sciummo, Sciummo” con sonorità orientaleggianti. “De toutes les choses” porta la firma, per i testo, di Fausto Mesolella, mentre “’Ntrezzianno” quella del poeta sanleuciano Raffaele D’Angelo e tratteggia le emozioni associate al lavoro che si svolgeva una volta sui telai appunto di S. Leucio.
Oltre questi, e molti altri pezzi del tutto originali (con testi e musiche di Annalisa Messina, e melodie composte da Ferdinando Ghidelli), saranno presentante personali rielaborazioni, sempre in chiave etno-world, di brani noti quali “Donna Sabella”, la tammurriata (rivisitata con un linguaggio estremamente attuale) e la “Tarantella del Gargano”, e meno noti quali “Addo so ghiuti li cumpagni miei”, tipico della zona di Castel Morrone.
La peculiarità del gruppo, oltre alla contaminazione, risiede nella scelta di unire, alla voce calda e profonda di Annalisa Messina, strumenti di varie culture, quale la “americana” pedal steel (che permette di ottenere i “colori” del country e del Jazz), il “classico” contrabbasso, i mediterranei “mandolino” e “tamburi a cornice”, e il suono “rock/blues” delle chitarre elettriche. E, non ultimo, il particolare relativo all’età estremamente varia dei componenti della formazione che fa intuire come esperienza e innovazione possano fondersi arricchendosi a vicenda.
Nel corso della serata, si avvicenderanno sul palco vari ospiti: Emilio Di Donato, chitarrista e direttore dell’Orchestra Popolare Campana, Pina Valentino, percussionista, le ballerine Maria Antonietta Scaringi e Floriana Figliomeni, Domenico Vastano, voce recitante,
I Nantiscia hanno al loro attivo, nonostante la recente formazione, la presenza al Festival di musica etnica Summonte (AV) “Sentieri Mediterranei” (Luglio-Agosto 2015) e alla manifestazione “L'Arte del Sacro e del Profano” a Casertavecchia (giugno 2015).