Taekwondo del Maestro Fusco sempre più in alto
Sdoppiati e vincenti. Ecco come si possono definire gli atleti del Taekwondo Caserta che lo scorso fine settimana hanno partecipato quasi in contemporanea a 2 diverse competizioni distanti tra loro oltre 400 km. Infatti, 14 dei 17 ragazzi impegnati si sono recati a Fondi (LT) per partecipare al campionato cadetti combattimento Lazio, mentre i 3 junior sono stati protagonisti a Bari per quello pugliese. Le medaglie totalizzate dal team casertano sono state 13 su 17, numeri che – per chi è scaramantico – possono non piacere, ma che hanno dato tanta soddisfazione ai ragazzi del maestro Fusco. Il sabato a Fondi con i Cadetti A e B l’inizio non è dei migliori. Walter Buonpensiero, il primo della squadra a gareggiare entra teso sul quadrato e si fa mettere sotto nei primi 2 round, ma al terzo con un recupero incredibile riesce a pareggiare e addirittura a portarsi avanti col punteggio. Ma un attimo di disattenzione dovuto alla stanchezza gli è fatale, perché all’ultimo secondo subisce il punto della sconfitta per 16-15. Secondo ad entrare in campo è Gianmaria Cenname che seppur teso riesce facilmente ad avere la meglio al primo incontro, ma entra ai quarti ancora bloccato e si deve arrendere ad un avversario non irresistibile. Buona prova anche di Massimo Boiano finalmente sul quadrato sicuro di sé stesso che vince il suo primo incontro con un calcio al viso all’ultimo secondo per 11-10. Si ferma al secondo combattimento contro un avversario solo più convinto delle proprie capacità. Migliora Francesco Carangio, fenomeno l’anno scorso nella categoria senza calci al viso, ma con qualche difficoltà in questa nuova classe. Come il suo compagno Walter parte male e regala due round all’avversario, più grande ed esperto, ma al terzo si sveglia e si concede alcuni colpi da vero fuoriclasse che però non riescono a far recuperare il distacco ormai troppo cospicuo. 15-10 il risultato finale. La prima medaglia arriva dall’esordiente assoluto Francesco Dell’Aquila, in palestra da appena 3 mesi che si trova in semifinale un atleta che di esperienza ne ha almeno il doppio rispetto a lui. Alquanto intimorito inaugura l’incontro sferrando 2 calci al viso al malcapitato che lo fanno subito passare sul punteggio di 6-0. Ma alla fine l’esperienza e la preparazione sicuramente maggiore del laziale gli fanno avere il sopravvento per 11-10 a 10 secondi dalla fine. Bronzo per lui. Da questo momento in poi la squadra di Caserta non si ferma più. Arriva la seconda medaglia di bronzo da Martina Heluani, prima in Campania 2 domeniche fa, che pur avendo abbastanza facilmente la meglio nei quarti, cede troppo l‘iniziativa alla brava avversaria laziale in semifinale che non si fa pregare e si aggiudica l’accesso in finale. Si continua con la medaglia di bronzo di un sorprendente Matteo Mormile – anche per lui prima gara in assoluto – che stravince i quarti per 33-5 ma in semifinale commette alcuni errori che gli risultano fatali impedendogli di aspirare ad un gradino più alto del podio. Bronzo anche per suo fratello Luigi che purtroppo in semifinale deve fermarsi per una botta al naso che gli causa una leggera emorragia. A questo punto iniziano ad arrivare le medaglie più preziose: comincia Chiara Guido con la finale della categoria massima. Incontra una ragazza del Lazio, che sembra rincuorata nel vedere che la sua avversaria appare così tranquilla. Chiara però sul tappeto si trasforma e senza mai concedere nulla, vince a metà terzo round per abbandono sul punteggio di 18-8. Come lei Denise D’Addio, tornata da poche settimane in palestra, e con un’evidente mancanza di fiato si affida alla sua scioltezza e agilità con le gambe per recuperare una semifinale che ormai sembrava persa, rimontando 12 punti in poco più di 30 secondi e vincendo al cardiopalma. Si ripete in finale senza però dare spazio a una brava avversaria che deve subire senza poter controbattere i calci al viso di Denise. È la sua prima medaglia d’oro nei combattimenti e la seconda per Caserta in una giornata che inizia a diventare interessante. La terza medaglia d’oro arriva da Vittorio Ricciardi, anche lui tornato da poche settimane ad allenarsi dopo circa 7 mesi di stop. La sua prestazione risulta ancora più straordinaria se si pensa che Vittorio è stato febbricitante fino al giorno precedente gli incontri non allenandosi per quasi tutta la settimana. Le sue condizioni di forma precarie si notano nel primo incontro – semifinale – in cui vince “solo” per 7-1. Tutt’altra storia invece è la finale in cui, forse galvanizzato dal podio, non lascia scampo al suo avversario, bombardandolo al caschetto e alla corazza senza soluzione di continuità. È anche per lui il primo oro della sua carriera nel combattimento. Nel frattempo Alida Costa si aggiudicava una semifinale difficile contro un’atleta laziale con il punteggio di 11-9. In finale la campionessa casertana – che ha collezionato trofei in tutte le competizioni – si trova davanti l’ultimo ostacolo per aggiudicarsi il primo oro in questa anche per lei nuova categoria in cui sono previsti i calci al viso. Dopo la prima gara in Campania di due settimane fa conclusasi con un argento, stavolta Alida non lascia nulla alla sua avversaria chiudendo l’incontro con un 16-6 che non ammette repliche. Unica finale persa quella di Vitalina Kucher, che combatte senza mai darsi per vinta, ma non riesce a contrastare un’avversaria onestamente più forte. L’argento però è sempre un ottimo risultato. Ultimo oro è quello di Adelaide Di Silvestro. Prima gara anche per lei e risultato col botto: nel primo incontro della sua ancor breve carriera passeggia sulla povera avversaria per 31-5 tempestandola di calci al viso e chiudendo l’incontro dopo soli 2 round per KO tecnico. Altrettanto fa in semifinale, gestendo maggiormente l’incontro e preservandosi per la finale vince con il punteggio di 22-3 anche qui dopo due round per KO tecnico. In finale l’avversaria, spaventata, pur salendo sul tappeto, non disputa l’incontro lasciandole l’oro. Con 5 ori, un argento e 4 medaglie di bronzo (a un solo oro dalla società quarta classificata), con 10 atleti a medaglia su 14 partecipanti, e dopo una giornata lunga ma entusiasmante, i maestri (Fusco e Sole) lasciano il territorio laziale per recarsi nottetempo in Puglia e raggiungere gli atleti junior che intanto si trovavano già lì per prendere parte, l’indomani, ai campionati di categoria. Iniziano le cinture nere e Pasquale Di Micco, in una delle categorie più difficili batte il campione italiano cadetti in carica col punteggio di 18-8. In semifinale entra poco concentrato concedendo molto ad un bravo atleta pugliese. Si risveglia al terzo round recuperando punto dopo punto e portandosi sul 5-3. Purtroppo l’esperienza del suo avversario ha la meglio e l’incontro si chiude sul 7-4. Bronzo per lui, ma soprattutto dimostrazione di grande tenacia e maggiore maturità. Argento per Alessandro Guida, tornato a calcare i campi di gara dopo 2 anni di inattività per un problema al ginocchio. Vince la semifinale 3-2 con qualche rischio di troppo, ma si arrende ad un avversario sicuramente più preparato in finale conquistando l’argento. Secondo posto e argento anche per Lorenzo Dell’Aquila, fratello di Francesco che il giorno prima aveva conquistato il bronzo. Anche lui tornato da poco ad allenarsi dopo qualche mese di pausa, si aggiudica la semifinale, ma è palese la mancanza di fiato e di lucidità. In finale un atleta più esperto mette a nudo tali carenze e lo supera soffiandogli l’oro. Tutto sommato un’ottima prova dei ragazzi del Taekwondo Caserta che già sono tornati al lavoro nella loro sede all’interno dello Stadio del Nuoto di Caserta – Palestra UniCA – per la preparazione ad alcuni importanti appuntamenti che li vedranno protagonisti nelle prossime settimane.