Una targa per ricordare Federico Del Prete vittima della camorra
Casal di Principe – A Casal di Principe si è tenuta una cerimonia commemorativa con l’apposizione di una targa per ricordare Federico Del Prete, sindacalista degli ambulanti ucciso in una sera del febbraio 2002, proprio in Via Baracca, ove era ubicato il suo ufficio.
Numerosi i partecipanti all’iniziativa, fra i quali il Sindaco di Casal di Principe, il sindaco di Mondragone, il presidente della FAI Tano Grasso nonché il Commissario Straordinario del Governo per il Coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura Prefetto Santi Giuffrè.
Presente anche il sindacato di polizia Coisp a tale iniziativa, con una delegazione guidata dal Segretario Generale Regionale Giuseppe Raimondi, il quale ha dichiarato : “Non potevamo certamente mancare a questo importante quanto significativo evento, come poliziotti e come cittadini. Non possiamo però, fare a meno di constatare che se l’eco di fatti efferati e di morti innocenti come accaduto a Federico Del Prete e ad altri che come lui hanno perso la propria vita per gli ideali di libertà, onestà, sicurezza, in una parola dico di legalità, ancora si sente, allora ritengo ci sia bisogno di una resurrezione dei vivi, ci sia bisogno di scuoterci dentro affinché possa cambiare realmente qualcosa, affinché certe cose non accadano più. Ed ogni qualvolta succede un fatto del genere tutti noi dovremmo insorgere con le nostre coscienze perché, ovunque il fatto succeda, ci appartiene; perché tutti facciamo parte dello stesso popolo che necessita ed ha diritto di vivere nella sicurezza; di un popolo che ha bisogno di pene certe, basta con questi sconti di pena, basta con queste agevolazioni perché magari si è incensurati, chi ha sbagliato deve pagare!!!”
Mentre da una parte il sindacalista di polizia apprezza le numerose iniziative anticamorra fatte sul territorio di 'Terra di Lavoro', mostra dall'altra sconcerto commentando: “Ma come fa un commerciante a sentirsi sicuro con le forti carenze organiche sul territorio campano e casertano in particolare, che garanzie ha di non finire come tanti suoi predecessori che hanno scelto di seguire la strada della legalità e sono finiti sotto terra? E questo proprio su una zona come Casal di Principe che si annovera fra i Paesi dell’agro Aversano dove sovente si sentono fatti di cronaca che raccontano solo di estorsioni ed omicidi e che costituiscono una piaga ormai risalente per quelle collettività. Proprio in un territorio dove i commissariati non hanno neanche il personale per garantire giornalmente una volante e dove certe carenze di uomini e mezzi si fanno sentire e soprattutto fanno la differenza. Ecco perché – continua Raimondi- la battaglia dev’essere fatta insieme con le Associazioni territoriali perché l'ormai cronica carenza di uomini e mezzi non è solo un problema di categoria ma colpisce un’intera società alla quale non si possono garantire quegli standard di sicurezza atti a vedersi tutelata da una criminalità ormai diffusa e capillare. Il nostro auspicio è che dopo i tanti decantati annunci da parte del Ministro Angelino Alfano, la Campania, in particolar modo la Provincia di Caserta, possa essere rafforzata o quanto meno risanata la pianta organica esistente risalente al 1989 . Solo così la popolazione casertana sarà certamente più al sicuro e scevra da qualsivoglia evento delittuoso subito fin’ora !!!!!”