Notte degli Oscar 2016: il trionfo di Di Caprio, la magia di Morricone

Si è conclusa ormai da poche ore la tanto attesa 88esima cerimonia degli Oscar, a cui ogni anno prendono parte decine delle migliori star hollywoodiane e non, luogo in cui si premia il top della produzione cinematografica in ogni sua sfaccettatura.
Tante le attese e meritate premiazioni sul palco degli Academy Awards: tra tutte la più  importante per la nostra nazione è stata senza dubbio quella del maestro Ennio Morricone. Standing ovation per il genio 87enne che vince l'Oscar per la migliore colonna sonora, realizzata per il film "The Hateful Eight" di Quentin Tarantino. Dopo quello ad honorem per la carriera, e sei candidature in totale, questo è il primo vero Oscar vinto dal compositore, che ha voluto dedicarlo a sua moglie Maria, la prima ad averlo incoraggiato alla nuova collaborazione con Tarantino.
L'intera cerimonia è stata preceduta da un lungo red carpet su cui sfilavano raggianti i protagonisti della serata, tanti i film candidati alle diverse categorie ed emozionanti le performance di vari artisti che intervallavano le premiazioni: Lady Gaga, con una esibizione da brividi, canta "Til It Happens To You", dedicata alle vittime di violenze e abusi, che la raggiungono sul palco, tra la commozione e gli applausi del pubblico;  Dave Grohl culla con "Blackbird" il ricordo di grandi artisti ormai scomparsi in un toccante Mémorial video.
Mentre "Mad Max: Fury Road" porta a casa ben 6 statuette vincendo in ogni categoria tecnica, per il premio miglior film d'animazione vince "Inside Out", i cui registi hanno incoraggiato, nei ringraziamenti, i tanti ragazzi adolescenti che si ritrovano ad affrontare gli alti e bassi della vita.
Come miglior regista, per il secondo anno consecutivo, è stato premiato Alejandro Gonzalez Iñarritu con il colossale "Revenant-Redivivo" che racconta l'epica avventura di un uomo che cerca di sopravvivere grazie alla straordinaria forza del proprio spirito.
Il premio miglior attore non protagonista, contro i pronostici che favorivano Stallone, è stato assegnato a Mark Rylance per il film "Il ponte delle delle spie";  mentre ad essere stata scelta come migliore attrice protagonista è la giovane promessa del cinema Brie Larson con il film "The Room".
Miglior attrice non protagonista è Alicia Vikander per "The Danish Girl" in cui interpreta la moglie del pittore Einer, poi diventato Lili Elbe, il primo trans della storia: ruolo, quest'ultimo, assegnato all'eccezionale enfant prodige Eddie Redmayne (ormai non più così tanto enfant), già vincitore dell'Oscar per migliore attore lo scorso anno con "La Teoria del Tutto", e candidato per lo stesso premio anche quest anno.
Quest'anno però Eddie non può replicare, quest'anno c'è un film che vanta una delle migliori performance di sempre, questo è l'anno dell'Oscar di Leonardo Di Caprio.
A più di 20 anni di distanza dalla sua prima candidatura, e dopo 5 nomination, conquista con "Revenant" il premio Oscar per migliore attore protagonista.  Tanto entusiasmo, tanti applausi e tante star in piedi di fronte ad un Leonardo Di Caprio emozionato, che non ha mancato di ricordare gli altri nominati, salutare il partner di pellicola Tom Hardy, grande amico dell'attore, ringraziare la regia ed ovviamente toccare il tema della tutela dell'ambiente e del clima che tanto ha a cuore. Ha concluso poi i ringraziamenti suggerendo di non dare mai per scontato questo pianeta, "come io non davo per scontata questa serata".
Infine, il premio per miglior film va a "Il Caso Spotlight" (premiato anche per la miglior sceneggiatura originale), che racconta dell'inchiesta del gruppo investigativo del Boston Globe che ha denunciato la copertura, da parte della gerarchia della Chiesa Cattolica, degli abusi sessuali commessi su minori da oltre 70 sacerdoti locali. Il produttore, Michael Sugar, ha affermato: "Questo premio dà voce ai sopravvissuti ed arriva sino al Vaticano. Papa Francesco, è arrivato il momento di proteggere i bambini".
 

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