Erbicida nelle birre tedesche

Sotto accusa 14 famose marche di birre tedesche, in cui l’Istituto per l’Ambiente di Monaco ha individuato residui di glifosato. Si tratta di un erbicida non selettivo, utilizzato in agricoltura dagli anni 70, assorbito dalla pianta in 5-6 ore e nel giro di pochi giorni ne provoca il disseccamento.
In realtà i pareri sulla sua tossicità sono alquanto discordanti .
A Marzo 2015, il glifosato, è stato definito dall’ OMS come sostanza probabilmente cancerogena, l’EFSA poco dopo smentisce sostenendo che sia poco probabile che la sostanza possa provocare modifiche a livello del DNA ed essere cancerogena per l’uomo.  L'Istituto Federale per la Valutazione del Rischio (Bfr) sostiene che un adulto dovrebbe bere una quantità abnorme di birra al giorno per assumere una dose di glifosato dannosa per la salute. Secondo l’Istituto per l’Ambiente di Monaco la pericolosità del glifosato non va sottovalutata.
Nei prossimi giorni la Commissione Europea dovrà esprimersi sul rinnovo dell’utilizzo della sostanza per i prossimi 15 anni.
L'Unione dei Coltivatori tedeschi (Dbv) ritiene che in Germania non siano mai stati riscontrati superamenti dei limiti permessi e la presenza della sostanza possa essere attribuita all'importazione di malto d'orzo.
La quantità di glifosato trovata nelle birre, supera di gran lunga il limite consentito, che è di 0.1 microgrammi (limite imposto per l’acqua potabile). I livelli riscontrati, infatti, oscillano fra 0.46 e 29.74 microgrammi per litro.

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