Il punto sugli “eco-reati”

Il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Biologiche e Farmaceutiche, il Dipartimento di Giurisprudenza, il Dottorato di ricerca in Internazionalizzazione dei sistemi giuridici e diritti fondamentali ed il Dottorato di ricerca in Ambiente Design Innovazione della seconda Università di Napoli organizza un convegno, che si terrà il 18 marzo alle ore 09:30 presso l’aula magna del Polo Scientifico della Seconda Università di Napoli a Caserta, sulla legge riguardante gli eco-reati approvata ad un anno dalla sua applicazione per far il punto. Infatti tale provvedimento che introduce nel codice penale altri 5 reati riguardanti l’inquinamento ambientale, il disastro ambientale, il traffico o abbandono di materiale ad alta radioattività, l’impedimento del controllo, gli illeciti amministrativi e il divieto di uso della tecnica “Air Gun”. Tale convegno tratterà nella prima parte gli aspetti giuridici della nuova disciplina sugli eco-reati con l’intervento del magistrato Dott. Gianfranco Amendola, dell’Onorevole Alessandro Bratti, presidente della Commissione sul ciclo illecito dei rifiuti, del Prof. Mauro Catenacci dell’Università Roma Tre e del Dott. Raffaele Piccirillo del Ministero della Giustizia trattando importanti aspetti degli eco-reati come il sistema di controlli, la sua genesi ed soprattutto luci e ombre. Invece nella seconda parte di tale convegno si parlerà degli aspetti tecnico-scientifici e operativi della nuova legge con l’intervento del Dott. Stefano Ciafani, direttore nazionale di Legambiente, il generale Sergio Costa, capo del Corpo Forestale dello Stato, e la Dott.ssa Marinella Vito, direttore tecnico ARPA Campania con molti aspetti pertinenti le prime linee operative e quelle tecniche dell’applicazione di tale legge. Quindi ci sono tutti i requisiti per non poter mancare a tale appuntamento per continuare a sperare in una riforma del nostro territorio con i fatti senza più parole perché questa legge da quando è stata applicata ha lasciato solo molti rilevanti dubbi e dal sito del portale alla lotta agli incendi dei rifiuti in Campania si registra un riepilogo totale dei reati ad oggi pari a 33 violazioni. Ecco allora che si vede l’inefficacia di tale provvedimento perché il monitoraggio di controllo totale del nostro territorio non è garantito anche perché i roghi tossici o gli incendi si verificano ogni giorno tra le provincie di Caserta e Napoli.

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