Buon compleanno Vespa!

Nel lontano 1946, all'indomani della fine della seconda guerra mondiale, un'Italia distrutta ed arretrata aveva volontà di rifiorire.
Grandi masse di genti si spostavano dalle campagne alle città e l'economia, prima essenzialmente rurale, si apprestava a diventare maggiormente imperniata sul fronte industriale.
I presupposti c'erano tutti per dare alle masse operaie un mezzo di trasporto privato a motore che non costasse come le poche automobili allora in circolazione e che, a differenza delle motociclette, potesse avere ampia possibilità di carico e protezione per gli utenti.
Enrico Piaggio, con l'aiuto dell'ingegnere aeronautico Corradino D'Ascanio per la parte tecnica e del disegnatore Mario D'Este per il design, ebbe la giusta intuizione e creò la Vespa.
Tale piccolo veicolo giunse nei concessionari proprio alla fine del mese di aprile di settant'anni fa.
Il mezzo doveva consentire il trasporto agevole di due persone adulte con la comodità e la protettività in qualche modo simile alle ben più costose automobili, pur restando sostanzialmente un economico veicolo a due ruote.
Ed ecco che l'esperienza di progettista aeronautico di D'Ascanio tornò utile modellando un economico mezzo senza telaio in tubi, ma con carrozzeria portante in acciaio, munito di ruote a sbalzo, con motore posteriore e trasmissione diretta così da evitare ingombri nella parte anteriore e consentire un'ampia pedana munita di paragambe.
Le forme sinuose ed aerodinamiche, nonché la indiscutibile comodità, immediatamente conquistarono i favori del pubblico che, complice il nascente metodo di acquisto a cambiali, poté finalmente motorizzarsi in massa.
L'economico veicolo aveva, inoltre, un ampia capacità di carico e non era infrequente vedere intere famigliole che, bagagli al seguito, ne usufruivano nelle gite fuori porta o negli spostamenti verso il mare per sfuggire alla canicola cittadina dei mesi estivi dopo che, nei giorni lavorativi, il capofamiglia se ne era servito per recarsi in fabbrica.
La Vespa ben presso travalicò le frontiere italiane e fu apprezzata anche in altri Paesi, venendo poi esportata addirittura nei lontani Stati Uniti.
Il film "Vacanze romane" del 1953 con Gregory Peck e Audrey Hepburn, a soli sette anni dal lancio del piccolo mezzo, sancì la consacrazione del veicolo a icona del design e della creatività industriale italiana.
Da allora milioni di esemplari di Vespa, nei vari modelli e cilindrate, sono usciti dagli stabilimenti Piaggio di Pontedera e il successo, prima tra le famiglie operaie, poi tra i giovani, perdura intatto ancora oggi a distanza di ben settant'anni dal primo veicolo prodotto.

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