«Serie A, serie A» questo il grido riecheggiato al PalaJacazzi
«Serie A, serie A» questo il grido riecheggiato al PalaJacazzi ad accompagnare le dolci note del successo 3-1 sulla Bcc Nep Castellana. La capolista Mobilya Aversa è ancora una volta imperiosa, meravigliosa nella propria essenza e forte nel successo sulla seconda in classifica che scaccia gli avversari e fa guadagnare punti che la tengono lì su, in alto, a 51, più 4 proprio sui pugliesi sparring partner di una partita entusiasmante. Grande spettacolo quello visto in campo presso la struttura di via Salvo D'Acquisto che è tornata a gremirsi di supporters come accaduto in occasione delle gare più importanti della passata stagione. E la squadra di coach Bosco, naturalmente non ha deluso. Ha risposto all'appello disputando un primo set giocato sul filo del rasoio fino al 19-17 quando Grassano piazza l'ace decisivo che consente ai normanni di avviarsi alla chiusura sul 25-19 con errore di Cazzaniga. Sull'1-0 i pugliesi di coach Lorizio non si lasciano andare e tornano in campo decisi a riportarsi in parità e riuscendo a condurre il secondo parziale sul 20-25 che riapre i giochi per le due teste del girone C del campionato di serie B1 che calano le maschere e si affrontano colpo su colpo nel terzo. La Mobilya Aversa reagisce allo svantaggio al primo time out tecnico e va a più 4 al secondo (16-12) conquistando nuovamente con un ace del numero 12 il 25-21 che significa un 2-1 preziosissimo che chiede solo che la partita sia chiusa. I tifosi si infiammano e dopo due ore di gioco fatica e nervi si sentono ma non bisogna perdere l'occasione di conquistare tre punti fondamentali, quasi vitali, ed i padroni di casa lo sanno. Non c'è mai fine alle emozioni in un quarto parziale che diventa di fuoco. Ogni punto è bellissimo ma quello del 20-19 è sicuramente da ricordare con la difesa strenua di Di Tommaso quasi oltre il recinto di gioco e l'attacco di Grassano a colpire la difesa pugliese mai doma ma costretta a guardare la palla scivolare a terra. E come se non bastasse, Libraro realizza il 22-21 con un rimpallo di testa che sembra voler dire che la Mobilya Volleyball Aversa è destinata a chiudere la partita in proprio favore. Il destino chiude il cerchio grazie ad Andrea Santangelo (25-23). Suo l'ultimo punto che manda in delirio il PalaJacazzi che accompagna un successo che ha uno stupendo sapore da serie A. «Il sapore che ho in bocca è quello che mi riporta a settembre quando dissi, in tempi non sospetti, che ero venuto ad Aversa per andare in serie A – conferma il direttore sportivo Alberico Vitullo – ed ora, senza presunzione, abbiamo mezzo piede in categoria superiore. Questo con Castellana era il primo match ball offertoci e che ci ha visti andare a segno con una grande prova di squadra e dimostrare che abbiamo smaltito tutte le tossine dopo la brutta sconfitta di Coppa. Ci siamo ripresi ciò che è nostro, dopo tanti sacrifici e problemi, ovvero il campionato. Ora dobbiamo andare tranquilli e giocare le cinque gare, tre delle quali con squadre che non hanno più nulla da chiedere e due scontri importanti in casa, che ci separano dalla fine. Era importante per tutti questa vittoria. Dobbiamo continuare ad essere bravi come lo siamo sempre stati». Soddisfazione nelle parole del direttore sportivo normanno e tanto entusiasmo in quelle dei due massimi dirigenti della Mobilya Volleyball Aversa che insieme hanno festeggiato il 3-1 sui pugliesi: «I ragazzi ci hanno fatto soffrire troppo – dichiara il vice presidente Santulli – perché si era visto che erano nettamente superiori. Ora possiamo rasserenarci e pensare al futuro impegnativo che ci aspetta ed organizzarci come struttura societaria per la serie A con una squadra che riscaldi i cuori dei tifosi ed anche a noi». «È una gioia incredibile – replica il presidente Di Meo – che voglio condividere proprio con Paolo Santulli perché se non ci fosse stato lui quest'anno ma anche il centro non sarebbe successo tutto quello che sta accadendo. È stato belle vedere il palazzetto nuovamente pieno come la Final Four ed una bella partita contro una signora squadra. Ci stiamo riavvicinando al quel fatidico giorno in cui riporteremo la città di Aversa nella pallavolo che conta. La squadra c'è ed i ragazzi hanno dimostrato di essere dei campioni. Siamo contenti ed abbiamo fatto felici i tifosi ed il pubblico ed i “gufi”. Abbiamo dato dimostrazione di essere più forti dei “gufi”». Sorridono e si concedono anche un pizzico di ironia i vertici societari normanni. Sorride, naturalmente, anche coach Bosco: «è un nuovo passo in avanti verso il nostro obiettivo – conclude – ed era un altro scontro diretto come quello con il Lagonegro. Delle due partite giocate finora in questo girone di ritorno con le dirette concorrenti abbiamo conquistato due successi e questo è importantissimo. Ora si pensa subito alla prossima trasferta per preparare al meglio la partita di Corigliano e poter arrivare prima possibile matematicamente all'obiettivo».