Attività Carabinieri Caserta

Nel corso della mattinata, in villa Literno via delle Dune (Ce), conducente, allo stato ignoto, di un’autovettura Fiat Punto, su tratto di strada rettilineo, perdeva il controllo del veicolo impattando contro guard rail provocando il decesso, per politrauma da incidente stradale, del passeggero, di anni 27, profugo nigeriano richiedente asilo politico. Dopo l’impatto il conducente dell’autovettura, priva di copertura assicurativa, si allontanava dal luogo del sinistro. I carabinieri della Stazione di Villa Literno e quelli della Compagnia di Casal di Principe sono ora alla ricerca della persona che era alla guida della vettura, posta sotto sequestro. La salma è stata, invece, traslata presso l’istituto di medicina legale di Caserta.

I Carabinieri 16 del Comando Stazione di Castel Volturno hanno tratto in arresto, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per espiazione pena detentiva in regime arresti domiciliari, emesso dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, APA Leonardo, cl. 49 di Giugliano in Campania, poiché ritenuto colpevole del reato di minaccia aggravata, commesso nell’anno 2015 in Castel Volturno nei confronti della ex compagna 52enne.

I carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, in San Felice a Cancello (Ce), hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, ROCCO Filomena, cl. 79, di Santa Maria a Vico. La donna, controllata a bordo dell’autovettura Nissan Micra, è stata trovata in possesso di un involucro contenere gr. 57 di sostanza stupefacente del tipo cocaina, occultato all’interno degli indumenti intimi, nonché la somma contante di euro 100 ritenuta,  provento illecita attività di spaccio. L’arrestata, è stata posta agli arresti domiciliari.

I Carabinieri della Compagnia di Marcianise hanno tratto in arresto B.V., cl. 84, responsabile del tentato omicidio della propria moglie C.A. cl. 84, in via di separazione.
Nel pomeriggio di ieri, la donna, che da qualche mese si era separata dal marito, si era recata presso l’abitazione di quest’ultimo in Orta di Atella, in compagnia del figlio minore e di una sua conoscente allo scopo di procedere al ritiro di alcuni effetti personali. Nella circostanza, l’uomo dopo avere consentito senza intralcio lo svolgimento delle operazioni, al termine delle medesime, dopo che l’amica della donna ed il figlio minore della coppia avevano raggiunto il pianerottolo, impediva alla moglie di lasciare l’abitazione barricandosi di fatto all’interno dopo aver chiuso a chiave la porta di ingresso.
L’amica, udite le strazianti richieste di aiuto avanzate dalla donna, temendo che la stessa potesse essere vittima di una violenta aggressione, contattava la centrale operativa dei Carabinieri tramite il 112 , che immediatamente inviava sul posto una pattuglia.
Giunti sul posto, i Carabinieri raggiungevano l’appartamento ove era stata segnalata la presunta aggressione, ivi temendo per l’incolumità della donna, non ricevendo alcuna risposta da alcuno dei presenti all’interno, ponevano in essere una azione di forza volta ad aprire la porta di accesso. Nel frattempo, l’uomo si decideva a consentire l’accesso dei militari che immediatamente prestavano i primi soccorsi alla donna trovata riversa in terra, in evidente stato confusionale e con evidenti segni di violenza al collo.
L’uomo, apparso freddo e sereno, consegnava un cavetto utilizzato allo scopo di strangolare la vittima.
Garantite le condizioni di sicurezza, i militari richiedevano l’intervento del 118, che giunto sul posto trasportava la donna d’urgenza presso l’ospedale di Aversa, ove venivano riscontrate le ecchimosi al collo.
L’uomo accompagnato in caserma veniva dichiarato in stato di arresto e dopo essere stato sottoposto alle operazioni di rito veniva tradotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.

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